“Se mi vuoi”, sembra ‘cantare’ questa mattina Luigi Sepe, portiere dell’Empoli ma di proprietà del Napoli, nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
Il giovane napoletano sogna un ritorno a casa ed per questo che club e procuratore stanno trattando il rinnovo del contratto: “Bisogna vedere cosa decide il Napoli. Il massimo sarebbe tornare a casa, nella società in cui sono stato dai 10 ai 20 anni. Ma non dipende solo da me. Punto a essere un giocatore del Napoli e a far parte del progetto della squadra che amo di più“.
Anche se la squadra di Benitez un portiere giovane su cui ha puntato lo ha già e si chiama Rafael. Contendersi la porta con lui sarebbe uno stimolo o uno scoglio? “Entrambe le cose. Sarebbe uno stimolo perché lui è giovane e gioca già a Napoli da grande protagonista. Ma anche uno scoglio perché io debbo ancora dimostrare di poterlo fare allo stesso modo“.
E se il futuro fosse altrove? Tante squadre cercano un estremo difensore, Fiorentina e Roma su tutte: “Il mio procuratore cura queste cose e mi fido di lui. Il primo obiettivo è tornare a Napoli. Se ciò non dovesse essere possibile valuteremo insieme la migliore soluzione e il miglior progetto“.
Ma il presente si chiama Empoli: “Di giocare il più possibile, crescere professionalmente e cercare di ottenere la salvezza con l’Empoli. Un traguardo davvero importantissimo” e con la maglia toscana qualche ‘dispiacere’ al agli azzurri lo ha dato: “E’ stata una gara incredibile. Vincevamo due a zero e a momenti perdevamo la partita. Anzi senza le mie parate avremmo perso. Il Napoli si è svegliato improvvisamente“.
Stando fuori le idee sono più chiare, che squadra è quella di Benitez? “Se gioca da Napoli e con continuità durante l’intera gara è davvero fortissima. Io dico a livello di Juve e Roma. Allegri e Garcia hanno organici fortissimi, ma come gioco la Fiorentina mi ha impressionato molto di più e non è da meno di queste grandi che si contendono lo scudetto“.