Cesena-Napoli si carica di buoni propositi e di quella voglia azzurra di vincere e incassare tre punti d’oro. Al Manuzzi, tra la folla partenopea accorsa da tutta Italia, Benitez proverà a condurre i suoi ad una vittoria importante, per non vedere allontanarsi il terzo posto e la possibilità di agguantare la Roma. A inaugurare il 2014 ci pensò Dries Mertens, ma stavolta la folla si aspetta protagonisti diversi. Osservati speciali della gara di Cesena Marek Hamsik e Josè Callejon.
Il capitano, che ha chiuso l’anno in bellezza sotto il cielo di Doha, ha giurato ancora amore eterno. I fischi che hanno più volte accompagnato la sua uscita dal campo negli ultimi mesi dello scorso anno, li ha mandati giù e ne ha fatto tesoro. Il troppo amore, come tutto, spesso storpia. Le prestazioni dello slovacco, statisticamente sotto la media, hanno sorpreso in negativo la piazza azzurra, che non ha perdonato il capitano nelle sue giornate peggiori. Ma ora Marek è tornato, nella speranza di accompagnare le parole con i fatti. L’ultima vittoria azzurra in terra cesenate risale alla stagione 2011/2012, chiusa in bellezza proprio da Marek Hamsik. Lo slovacco proverà ancora una volta ad andare a segno, per incrementare il bottino fermo a 2 sole reti in campionato.
Discorso non diverso per Josè Callejon, in netto calo dopo la convocazione della sua Spagna. Dopo l’esordio in Nazionale, il pupillo di Rafa ha incrementato le critiche a suo sfavore. Il tour de force, misto al cattivo umore, non hanno consentito un’ulteriore crescita dello spagnolo, finito nel mirino di stampa a tifosi. Non una prestazione eclatante in quel di Doha, dove si è reso protagonista in negativo dai calci piazzati. Un gol fallito dal dischetto e le occasioni mancate durante il match di Supercoppa hanno esaltato ulteriormente il suo calo fisico e mentale. Ora Josè avrà l’occasione per riscattarsi e mettere a tacere la maggioranza, battezzando questo 2015 con una meraviglia delle sue, ormai solo ricordi lontani nella memoria dei napoletani.