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Le pagelle di Cesena – Napoli: gli azzurri inaugurano il 2015 con una vittoria

Rafael 6,5: La crescita continua, infonde sicurezza al reparto con un paio di interventi sicuri. Bene in uscita e nel far ripartire l’azione, incolpevole sul goal di Brienza.

Britos 6: Deve sopperire all’emergenza sull’out mancino e non soffre quasi mai. Prova superata.

Henrique 6: Come contro il Parma non tradisce le aspettative, limita al massimo le velleità dei romagnoli.

Albiol 6: Novanta minuti guidando la retroguardia senza particolari patemi. Serata ideale per riprendere fiducia scacciando i vecchi fantasmi della seconda metà del 2014.

Maggio 6,5: Pericoli sulla destra se ne vedono pochi, chiude i varchi agli avversari e non disdegna proporsi in avanti. In forma.

David Lopez 6,5: Uomo d’ordine, tiene i tempi di un collettivo che gestisce una vittoria mai in discussione. Presenza costante in entrambi le fasi di gioco.

Gargano 6,5: L’opzione di Benitez per garantire fiato e squadra più corta. Quantità, spessore, passo costante e un pizzico di cattiveria. Dà continuità alla prestazione in Supercoppa. La scalata nelle gerarchie del tecnico continua inarrestabile.

Jorginho  6: Subentra in una sfida che è ormai agli archivi.

Callejon 6,5: Torna al goal, sblocca il match e lo incanala verso i binari di una vittoria tranquilla. Tra le note più liete della sfida di stasera dopo un ultimo scorcio di 2014 tirando un po’ il fiato. Il lavoro garantito in fase di non possesso è sempre impagabile.

Hamsik 7,5: Personalità e piglio da leader. Protagonista assoluto delle manovre offensive partenopee. Duetta con Higuain nell’azione da cui scaturisce il vantaggio di Callejon. Morbido e preciso il filtrante per il raddoppio di Higuain. Non abbassa il livello nella ripresa, sempre a testa alta e pronto ad innescare i compagni, sul 3-0 – sebbene leggermente impreciso – si inserisce come nei tempi migliori. Primo passo per un 2015 da capitano, rinato.

De Guzman 6: Scelto dal primo minuto come nel trionfo di Supercoppa, non ripropone gli eccellenti numeri della serata di Doha ma riesce comunque a mantenere corto l’asse mancino. Tanto sacrificio per lui.

Mertens 6,5: Una mezz’ora per ritrovare il passo migliore. Si infila tra le maglie del Cesena con naturalezza garantendo imprevidibilità in avanti. Serve Higuain per il 4-0 che sigilla il match.

Higuain 8: Ricomincia senza spostarsi di un centimetro dal dolcissimo epilogo del 2014. Novanta minuti da fuoriclasse, un puntero di quelli che spostano gli equilibri. Subito sugli scudi in occasione del vantaggio partenopeo. Due goal da centravanti purissimo, piccoli assaggi di un bagaglio tecnico strepitoso. Lo stesso repertorio che gli permette di servire Hamsik in occasione del 3-0. Naturalezza disarmante nella giocata per il 4-0, doppietta e quella voglia infinita di non fermarsi più. Fondamentale, il vero Pipita.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 6 Gen 2015 - 20:43

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Scritto da
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