Bisognava iniziare così. Tre punti fondamentali, molto più pesanti di quanto si possa pensare. Una vittoria meritata, in bello stile, il modo migliore con cui gettarsi a capofitto nell’immediato rematch della sfida di Supercoppa. Cesena-Napoli porta in dote la sicurezza di Rafael, il ritrovato goal per Callejon, un Marek Hamsik in grande spolvero. Una prestazione concreta, da grande squadra, in cui nessuno della truppa di Benitez ha sfigurato. Come a Doha però, gli onori sono per il numero 9 azzurro, autore di una prestazione maestosa. Gonzalo Higuain è il migliore in campo della sfida di stasera.
Uomo al comando – L’anima della squadra, praticamente presente in ogni pericolo arrecato alla retroguardia di Di Carlo. La difesa romagnola è stata costretta a correre ai ripari per novanta minuti dinanzi ad un inarrestabile uragano argentino. Una tempesta che ha praticamente devastato la linea difensiva bianconera. Dall’ispirato uno-due con Hamsik che propizia il vantaggio di Callejon al sigillo di destro per il 4-0. Nel mezzo un guizzo sul filtrante dello slovacco ed il favore restituito per il 3-0 con rete del capitano. Una partita da giocatore di spessore diverso, in grado di cambiare il volto del match con una giocata al servizio dei compagni o con un colpo da centravanti vero. Due goal e un assist, l’incubo del pubblico del Manuzzi. Una particolare predilezione per il bianconero, da ripresentare – senza indugio – nel big match di domenica. Il Pipita è tornato in tutto il suo splendore, la rabbia di San Siro è ormai mutata in grinta, classe e concretezza. In una parola: voglia di vincere, Napoli si coccola il suo trascinatore. L’imperativo è ora quello di non fermarsi.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 7 Gen 2015 - 01:29