Christian Maggio probabilmente lascerà Napoli a fine stagione, eppure difficilmente i tifosi partenopei potranno dimenticare i sette anni da lui trascorsi all’ombra del Vesuvio. Con impegno e sacrificio, il terzino veneto è riuscito a diventare uno dei leader della squadra partenopea, malgrado alcune prestazioni al di sotto delle aspettative e l’avanzare dell’età. Maggio a febbraio spegnerà infatti 33 candeline.
A giugno saranno passati sette anni dall’arrivo del numero 11 partenopeo, che fu prelevato dalla Sampdoria per circa 8 milioni. Sette anni in cui Maggio ha collezionato ben 241 presenze, l’ultima ieri sera a Cesena, agguantando Nando De Napoli e puntando Giovanni Francini, a quota 250.
Maggio entrerà in un modo o nell’altro nella storia del Napoli, eppure a fine stagione molto probabilmente saluterà. Il contratto è in scadenza e dalla società non arrivano proposte di rinnovo. Nel frattempo Maggio si guarda intorno e valuta le alternative. La sua volontà però, come ribadito alcune settimane fa dal suo procuratore, sarebbe quella di restare a Napoli, dove è maturato come calciatore e come uomo. Il terzino grazie all’azzurro del Napoli è riuscito anche a trovare quello della Nazionale, con cui ha raccolto 34 apparizioni.
Dopo un periodo di crisi, Maggio ha finalmente ritrovato la condizione migliore, e lo dimostra la gara con il Cesena. Al Manuzzi il terzino di Montecchio Maggiore ha disputato una buona prova, arginando gli attacchi di Mazzotta sulla sua corsia. Un test più probante sarà quello con la Juventus.
Il contratto è in scadenza, il futuro incerto, eppure Maggio darà il massimo per la maglia azzurra fino all’ultima giornata. E pazienza se a fine stagione lascerà, il suo ricordo a Napoli sarà comunque indelebile. Per ora siamo a 241 presenze, ma fino alla fine del campionato c’è tempo per infrangere altri record.
Vittorio Perrone
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