Un girone d’andata iniziato male per il Napoli ma con un finale che può regalare molte soddisfazioni

Giro di boa, tempo di analisi e bilanci. Il Napoli ha concluso il girone d’andata con una preziosa vittoria sulla Lazio, maturata grazie a una prestazione cinica e sofferta. Al termine delle prime diciannove partite, i punti raccolti dalla compagine azzurra sono 33, nove in meno rispetto ai 42 della passata stagione.

È stato un girone iniziato tra mille difficoltà per la squadra azzurra. La batosta rimediata a Bilbao ha influito pesantemente sui primi mesi del campionato. E così sono arrivati i risultati deludenti contro Chievo, Udinese, Palermo, Cagliari, Empoli e non solo. La stagione del Napoli non è iniziata sotto una buona stella. Eppure gli azzurri di Rafa sono stati in grado di risalire una classifica che dopo poche giornate li vedeva al settimo posto, fino a raggiungere la terza piazza che vale l’accesso ai preliminari di Champions.

Ma la stagione del Napoli è iniziata male anche per altri motivi: resta impresso ancora il nervosismo di Higuain, la sua difficoltà nel trovare la rete. Sette giornate ha dovuto trascorrere il Pipita prima di realizzare la prima marcatura stagionale. E poi, il San Paolo, vero punto debole del campionato azzurro. L’impianto di Fuorigrotta in questi primi mesi ha inanellato una serie di record negativi di spettatori, specie per quanto riguarda l’Europa League: ad assistere alla partita contro lo Slovan Bratislava erano in 7 mila, secondo record negativo dell’era De Laurentiis. Numeri non da Napoli certamente.

Ma il prosieguo di stagione ha lasciato ben sperare i tifosi partenopei, che hanno visto la propria squadra risalire la classifica fino a raggiungere, grazie allo 0-1 in casa della Lazio, il terzo posto. Qualcosa è cambiato. Nei numeri, soprattutto. Una svolta ammirabile che parte da Higuain, autore di dieci reti, soltanto due in meno al  capocannoniere Tevez, e raggiunge i tifosi, in 60 mila ad assistere alla sfida con la Juventus la scorsa settimana.

Se paragonati alla stagione precedente, i numeri restano però deludenti, soprattutto per quanto riguarda il futuro. In proiezione, al termine della stagione, il Napoli avrebbe 66 punti, dodici in meno rispetto ai 78 totali dello scorso campionato. Solo ipotesi, nulla di verificato. Anche perché l’exploit azzurro, culminato con la vittoria dell’Olimpico, lascia ben sperare i tifosi, che si augurano di vivere una seconda metà di campionato soddisfacente e meno altalenante.

Vittorio Perrone

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