Sono ben note le difficoltà che stanno caratterizzando le trattative per il prolungamento del rapporto tra il Napoli e Benitez. Nell’ambiente regna ancora un’aria di incertezza sul futuro di Rafa, scottato da un rapporto non sempre idilliaco con parte della stampa e soprattutto dalla poche garanzie assicurate dalla società in quanto a mercato.
LA SITUAZIONE ATTUALE – Il tecnico madrileno, nonostante il trionfo in Supercoppa, medita dunque l’addio, ma di certo ciò non condizionerà il suo operato da qui al prossimo giugno, periodo che vedrà la squadra azzurra impegnata su tre fronti: se da una parte il discorso scudetto sembra ormai compromesso con la magra consolazione della possibilità del conseguimento del terzo posto, dall’altra il Napoli ha grosse chance di ottenere risultati importanti nelle altre due competizioni in cui è coinvolto, Coppa Italia ed Europa League.
OCCHIO AL PASSATO – È risaputo che Rafa, fatta eccezione per l’esperienza di Valencia, non sia un “animale da campionato”, mentre ha spesso brillato nelle competizioni internazionali; ne sono celebri esempi la leggendaria notte di Istanbul con la conquista della Champions del suo Liverpool ai danni del Milan e l’Europa League vinta col Chelsea; ed è proprio con il trionfo dei blues che si può paragonare l’attuale situazione dell’allenatore spagnolo. In quella primavera 2013 i londinesi avevano già abbandonato le speranze di vittoria della Premier poiché troppa la distanza dai due team di Manchester e Benitez aveva inteso da tempo che a fine stagione sarebbe dovuto andar via dallo Stamford Bridge per lasciare spazio al ritorno di Mourinho; quella stagione si chiuse con un terzo posto in campionato ed appunto il successo europeo dei londinesi.
Lo scenario ora si ripropone ai piedi del Vesuvio, in quanto la zona Champions è ancora alla portata dei partenopei e l’Europa League appare un traguardo appetibile, visto che le insidie più grandi, ma non insormontabili, sono rappresentate dalle connazionali Roma e Inter e dai club inglesi (Everton, Liverpool, Tottenham). Inoltre vi è l’opportunità di bissare il trionfo dell’anno passato in Coppa Italia, obiettivo non sicuramente primario il quale, però, può tornare utile al Rafa re di coppe, per congedarsi nel migliore dei modi da Napoli.