Che fatica. Il Napoli strappa il ticket per i quarti di finale di Coppa Italia solamente in seguito alla lotteria dei rigori ma soprattutto dopo 120 minuti accesi ed intensi contro un’Udinese mai doma. Prosegue l’avventura nella coppa nazionale per i campioni in carica, dunque, che passano il turno ed accedono alla fase successiva. Ad attendere gli azzurri ci sarà la nuova Inter di Roberto Mancini. I nerazzurri, nell’altro ottavo di finale, hanno avuto la meglio della Sampdoria con il risultato di 2-0. Così come ieri sera, sarà sfida da dentro o fuori per la conquista del passaggio alle semifinali. Il match avrà luogo il 4 febbraio allo stadio San Paolo, già teatro di avvincenti sfide di coppa tra le due compagini; la stessa partita è andata in scena sia nel 2011 che nel 2012.
DUEMILAUNDICI – Era il 26 gennaio del 2011 e sempre allo stadio San Paolo si giocavano i quarti di finale. Una gara splendida in quel di Fuorigrotta, con il Napoli dell’allora condottiero Walter Mazzarri che, ai punti, avrebbe meritato la qualificazione. E invece dopo 120 minuti estenuanti, con Hamsik, Lavezzi e Cavani più volte vicini a bucare la porta difesa da Castellazzi, la fredda logica dei calci di rigore assegna la qualificazione all’Inter. Dagli 11 metri è proprio il Pocho a tradire gli azzurri, fallendo il penalty decisivo. Memorabile resta la scena che vide protagonista Javier Zanetti, capitano dell’Inter, il quale ancor prima di gioire e festeggiare con i suoi compagni l’ottenuta qualificazione, si avvicinò a Lavezzi, strinse la sua testa tra le mani e lo rincuorò in seguito all’errore.
DUEMILADODICI – Ben più dolce per gli azzurri, invece, il confronto dell’anno seguente. Gennaio 2012, stesso stadio, stessi quarti di finale, ma esito differente. A spuntarla questa volta è il Napoli che grazie alla doppietta di Edinson Cavani stende l’Inter e raggiunge il Siena in semifinale, proseguendo quella cavalcata che porterà la squadra fino alla vittoria finale contro la Juventus il 20 maggio allo stadio Olimpico.
Dopo 3 anni tante cose sono cambiate, da una parte e dall’altra. Cavani e Lavezzi sono a Parigi, Zanetti dietro una scrivania, ma il fascino della sfida resta immutato. Appuntamento rinnovato per il 4 febbraio per un’altra emozionante storia da scrivere.
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