Una querelle che va ormai avanti da anni e che sembrava essere arrivata ad un punto di non ritorno. Il triangolo tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il sindaco Luigi De Magistris e lo stadio “San Paolo” si era inasprito con toni pesanti e irrevocabili. Entrambi erano immobili sulle proprie posizioni, fino al chiarimento e la proposta concreta.
Due ipotesi sul tavolo: la prima, quella della costruzione di un nuovo stadio, con l’investimento di circa 100 milioni di euro, con progetto e tempistiche da definire ma sicuramente a lungo termine. La seconda, un restyling dell’impianto di Fuorigrotta di circa 20 milioni di euro, per migliorarne le caratteristiche. Proprio su quest’ultima è ricaduta la scelta di De Laurentiis, economizzando così al momento e risolvendo il problema in tempi molto più brevi. Come ha confermato oggi il primo cittadino napoletano a Il Mattino, è stato il patron a rifiutare l’idea del nuovo stadio, accettando di buon grado il restyling che prevede non solo un netto miglioramento dello stadio ma anche di tutta la zona circostante. Si parte a giugno e nel giro di 18-24 mesi si avrà tutta la zona completamente riqualificata, con uno stadio “attivo” sette giorni su sette.
Insomma, Una svolta importante in attesa di conferme concrete ed una progettualità precisa. Napoli ed il Napoli hanno assolutamente bisogno di un “San Paolo” che sia al passo con una società vincente, in progress ed in crescita.
Articolo modificato 26 Gen 2015 - 12:28