Le ultime in casa Genoa, Gasperini tra modulo ed i timori di un “San Paolo” da sempre ostico

Al “San Paolo” senza paura. Gian Piero Gasperini sogna l’impresa contro il Napoli e si affida a un Genoa d’attacco per ritrovare un successo che manca da cinque partite. Dopo il tridente “giapponese” anti-Sassuolo (Falque-Fetfatzidis-Lestienne), il tridente quasi “giapponese” con lo spagnolo, il greco e Perotti al posto del belga. Il neo rossoblù M’Baye Niang partirà dalla panchina. Modulo 3-4-3. Gasperini lo ha provato per tutta la settimana. L’obiettivo è ripetere la partita dell’andata, senza quelle disattenzioni che costarono la sconfitta nell’ultimo minuto di recupero.

La scelta del 3-4-3 è suggerita anche dallo schieramento del Napoli che davanti gioca con una sola punta (Higuain). Uno dei tre centrali rossoblù andrà in pressione sul trequartista avversario, mentre Antonelli (o Edenilson) dovranno scalare su Callejon o sull’altra ala. Toccherà a Burdisso guidare la difesa con Roncaglia a destra e De Maio (che rientra dalla squalifica) a sinistra. Il centrale francese dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Izzo.

Nell’elenco dei convocati manca Antonini alle prese con un problema muscolare: esami effettuati, si tratta di semplice affaticamento. A centrocampo Gasperini sembra intenzionato a confermare il tandem Rincon-Bertolacci con Edenilson e Antonelli sulle fasce. Sturaro partirà dalla panchina. Per il centrocampista sanremese potrebbe essere l’ultima gara con la maglia rossoblù. Se Bertolacci e Rincon diffidati non andranno in squalifica, dopo la trasferta di Napoli Sturaro potrebbe già unirsi alla Juventus.

Se in difesa e a centrocampo non ci sono molti dubbi, davanti, invece, si profila un ballottaggio tra Falque e Lestienne sulla fascia destra. La sensazione è che lo spagnolo (3 gol nelle ultime 4 gare) abbia buone chance di partire titolare. Al centro dell’attacco dovrebbe giostrare Fetfatzidis reduce dalla doppietta contro il Sassuolo, mentre Niang potrebbe trovare spazio nel corso della gara. A sinistra riecco Perotti dopo i quattro turni di squalifica. Da lui Gasperini si aspetta molto.

FONTE Il Secolo XIX