Non si placano le polemiche da Genova dopo il match del “San Paolo” contro il Napoli. La società del presidente Preziosi, in silenzio stampa dopo la gara persa a Fuorigrotta, è ancora indignata per alcune decisioni arbitrali che non hanno convinto l’ambiente rossoblù. Si pensa al dossier ed alla protesta dei tifosi, così come si legge oggi sul noto quotidiano ligure, il Secolo XIX.
“Minuto 7, non è fischiato il fuorigioco, Higuain segna in offside. Per raddoppiare, dopo l’1-1 di Falque, con rigore “invisibile”. Nome d’un cocktail, nelle direzioni di gara c’è sempre una mescolanza che va oltre il singolo episodio. Tanto che la rabbia di Napoli, con il silenzio di tutti i tesserati presenti lunedì sera, era assoluta, superiore ai casi più eclatanti. Benitez ha parlato del possibile rosso a Roncaglia. Il Grifone ha sottolineato pure il resto. La gestione dei falli, basti pensare alla destinazione dei primi 3-4 interventi controversi dopo il pari. Quella delle ammonizioni, contestando i gialli a Bertolacci e Antonelli (proteste civili, da capitano, garantiscono tutti), entrambi in squalifica per la Fiorentina. Per di più, ammoniti dal giudice sportivo il vice allenatore Gritti per proteste al 35’ st (il presidente Preziosi ha spiegato che «è stato allontanato per aver solo fatto notare che il gol era in fuorigioco e il rigore non c’era…» ) e il collaboratore tecnico Murgita al 31’ st. Negli spogliatoi furioso Fabrizio Preziosi, non ci sono sanzioni”.
La società rossoblù aveva infatti pensato anche ad un esposto contro l’operato di Calvarese ma al momento l’ipotesi del dossier è “congelata”. Una giornata di riposo per tutti alla ricerca della ritrovata serenità e si volta pagina. Ma non per tutti. “Dibattito sui siti dei sostenitori rossoblù. La Tifoseria Organizzata si radunerà oggi come ogni mercoledì e deciderà se, come appare probabile, allestire una protesta nella gara interna di sabato alle 18 con la Fiorentina. Sul Web sono circolati suggerimenti vari, dal non entrare allo stadio al voltare le spalle al campo, inscenare un Carnevale con travestimenti da arbitro e naso rosso da pagliaccio, fazzoletti bianchi per la panolada alla spagnola. Si vedrà. E club disponibile «ad appoggiare eventuali iniziative pacifiche”.
Insomma, il Genoa non ci sta, esasperando forse troppo, una situazione di disagio generale di tutto il calcio italiano.