Facciamo un gioco. Immaginiamo, per un attimo, il Napoli alle prese con il tour de force che lo aspetta da qui alla fine della stagione. Perché è chiaro: le stagioni si decidono da Febbraio in poi. È in quel mese che si deve mettere il turbo. Da quel mese si deve cominciare a fare la differenza. Perché ogni partita diventa fondamentale, ogni punto decisivo, ogni vittoria pesante.
E analizzando le cose, vengono fuori dettagli importanti. Come questo: il Napoli, in sostanza, ha due squadre.
In porta Rafael, a destra Maggio, al centro Koulibaly e Albiol, a destra Strinic. Nel cerchio di centrocampo la coppia oramai fissa: Gargano e David Lopez. Poi i 3 assi: Callejon, Mertens, De Guzman, dietro il solito scatenato Higuain. Più o meno questa la squadra titolare nelle ultime uscite.
E gli altri? Gli altri potrebbero fare squadra a sé, mica male. In porta Andujar. Sulla difensiva Ghoulam, Henrique, Britos e Zuniga. Sulla mediana Inler e Jorginho, con Hamsik, Insigne e Gabbiadini dietro la bestia Zapata. Mica male, viene da pensare. E, in questo gioco, rimarrebbero fuori giovani interessanti come Luperto, Palma, Contini, Radosevic. Una buona fucina per mister Benitez, che del turn over ha fatto il suo pane quotidiano. Una buona rosa a disposizione per combattere sui tre fronti: secondo posto, Europa League e Coppa Italia.
La domanda, però, resta: basterà il doppio Napoli per il rush finale? Noi ci crediamo. E voi?
Raffaele Nappi
Articolo modificato 30 Gen 2015 - 00:12