Andujar 6: A differenza della sfida con l’Udinese la serata reca molti meno impegni. Appare sicuro quando chiamato in causa.
Koulibaly 6,5: Buono il rendimento in un ruolo, da terzino destro, in cui riesce a far esplodere tutta la sua prepotenza fisica. Tiene bene salvo qualche piccola indecisione, pericoloso in avanti in un paio di occasioni, un po’ ruvido in fase d’impostazione. Emerge comunque in tutta la sua duttilità.
Albiol 6,5: Miglioramento deciso rispetto alla prestazione di domenica, appare deciso nel guidare la retroguardia e sbroglia la matassa in un paio d’occasioni. Si mostra sicuro anche nel far ripartire l’azione.
Britos 6: Limita al minimo le sbavature, tiene bene al cospetto delle offensive nerazzurre e fa sentire il suo peso nel gioco aereo.
Strinic 7: Ormai un vero e proprio punto di riferimento, un leader per personalità e spessore con cui gestisce i tempi sull’out sinistro. Shaqiri è avversario ostico in una sfida che a tratti si tiene su ritmi molto alti, dal quale il croato emerge a testa altissima, senza far mai mancare il suo apporto in fase di costruzione.
Gargano 7: Cuore e polmoni per il gruppo di Rafa Benitez, un moto perpetuo, irrefrenabile a fare da frangiflutti tra le due fasi di gioco. Talvolta manca di precisione, ma è tutto surclassato dall’immensa quantità garantita.
David Lopez 6,5: L’affiatamento con il suo compagno di reparto è totale. Legge bene il gioco in una partita difficile a metà campo. Detta bene i tempi, non fa mancare le sue geometrie a centrocampo, un metronomo nel vero senso del termine.
De Guzman 6,5: Colonna portante dell’undici dell’allenatore azzurro. Una prestazione fatta d’intensità costante, encomiabile il passo, sempre insidioso quando si propone in avanti. Si conferma essenziale punto di riferimento nelle attuali gerarchie azzurre.
Ghoulam 6,5: Chiamato nel finale a sostituire De Guzman, tiene in maniera ordinata sulla fascia mancina fino all’intuizione che chiude la partita. Non il primo assist da fallo laterale, un vero e proprio colpo dell’algerino.
Hamsik 6,5: Le consegne appaiono chiare, spingersi in avanti ma fondamentale ripiegare per dare manforte alla mediana dinanzi al folto centrocampo nerazzurro ed il capitano non fa mancare il suo apporto. Pronti via regala una palla d’oro ad Higuain ma l’argentino non finalizza, alterna poi un pizzico d’imprecisione ad altri palloni invitanti.
Gabbiadini 6: Subentra bene, subito nel vivo del gioco. Cerca i compagni e lo spunto personale, dove viene toccato duro dai difensori di Mancini.
Callejon 6: Tanto il lavoro garantito sulla fascia destra, costante il supporto all’economia del gioco azzurro. Manca però il guizzo, lo spunto negli ultimi venti metri dove non riesce mai ad essere un reale, grave pericolo per la retroguardia nerazzurra.
Mertens 6: Subito insidioso fin dal suo ingresso in campo, impatto importante con il quale tiene in affanno costante la difesa nerazzurra. Brio e vivacità per il finale degli azzurri.
Higuain 7: Altra prestazione da leader assoluto, lotta, sbaglia, cade, si rialza. Stringe i denti e tiene le fila fino ad un finale al cardiopalma. Suo il sigillo che chiude la sfida a tempo quasi scaduto, su invito di Ghoulam supera Carrizo con la freddezza del vero fuoriclasse.
Edoardo Brancaccio