Una vittoria che strappa sorrisi quella del “San Paolo” e che regala agli azzurri la semifinale di Coppa, ma non per tutti. Qualcuno ha chiuso i conti col broncio e una buona dose di rabbia in corpo. Nemmeno il gol del Pipita al 93’ smorza gli animi e restituisce il sorriso a Josè Callejon, infastidito al momento del cambio. La scelta di Benitez, che lo richiama in panchina per dare spazio a Mertens, o forse l’ennesima occasione che non ha saputo concretizzare hanno turbato l’animo dello spagnolo. Un gesto di stizza inquadrato dalle telecamere della Rai, ma che passa inosservato e non verrà rigettato nella mischia dei discorsi post-gara.
FAME DI GOL – Josè che, dopo la convocazione nella sua nazionale non ha più brillato come suo solito, torna finalmente a mettersi in mostra nella gara valida per i quarti di Coppa Italia. Sulla fascia destra, che Benitez è costretto ad affidare a Koulibaly visto il forfait delle ultime ore di Maggio, una prestazione degna di applausi quella dello spagnolo. Fiato e precisione: impeccabile nei contrasti di gioco, lucido nelle ripartenze e fantasioso ai limiti dell’area di rigore. Se c’è qualcosa che manca nel big-match di Fuorigrotta è esclusivamente il gol, quello che un tempo era pane quotidiano per il pupillo di Rafa.
PUNTO E A CAPO – La gioia di Gonzalo e la soddisfazione di avvicinarsi ulteriormente a quel traguardo raggiunto già lo scorso anno, avranno rievocato ricordi alla mente di Josè, che sicuramente avrà riacquistato una buona dose di buonumore nel ventre del San Paolo, quando festeggiare era l’unica cosa da fare. Ora c’è l’Udinese nel mirino dello spagnolo, prossimo avversario del Napoli in campionato, a cui Calleti vorrà sicuramente restituire il favore dell’andata.