Ci sono voluti ben 93′ al Napoli per battere l’Inter ed ipotecare il passaggio alle semifinali della Coppa Italia. E’ bastata una rete di Higuain a tempo scaduto per regalare agli azzurri la possibilità di affrontare la Lazio, già battuta lo scorso anno per 1-0 nella stessa competizione, precisamente ai quarti.
ZONA CESARINI. Un goal a tempo scaduto punisce l’Inter, alla pari degli azzurri per 90’, ma più arrendevoli nel finale. E’ questo che colpisce della squadra di Benitez: la capacità di crederci fino all’ultimo minuto, quando ormai i supplementari sembravano scontati. Scongiurato invece il pericolo di ricorrere ai trenta minuti addizionali ed alla lotteria dei calci di rigori che già premiò il Napoli agli ottavi contro l’Udinese. Stavolta non è andata così: ci ha pensato Higuain a premiare gli sforzi di una squadra mai arrendevole, che spesso dà il meglio di sé proprio negli ultimi venti minuti, come dimostrato già più volte nell’arco di questa stagione.
LA SOLUZIONE. Sorprende la voglia di lottare fino all’ultimo minuto di questa squadra, non sorprende invece il modo in cui è arrivata la rete della vittoria: la rimessa laterale lunga di Ghoulam per Higuain è uno schema già attuato in questo campionato, precisamente nel novembre scorso, quando con le stesse modalità gli azzurri segnarono al Cagliari. Soluzione testata già negli anni precedenti, quando in panchina sedeva ancora Walter Mazzarri. Rimessa lunga di Campagnaro e rete di Lavezzi: successe a Cesena nel settembre 2011. Precedenti remoti che servono soltanto per le mere statistiche. L’importante è che il Napoli sia riuscito ad aggiungere una freccia a sorpresa al suo arsenale offensivo, uno schema che può cogliere impreparate le difese avversarie e che può risultare decisivo per risolvere situazioni intricate, con una grandissima intesa di esecuzione tra Ghoulam ed Higuain.
FUTURO. Archiviata la qualificazione alle semifinali, testa al campionato e all’Europa League. Inizia ora per il Napoli un tour de force da affrontare con nuove certezze (l’ultimo arrivato Strinic, la possibilità di schierare Koulibaly terzino ndr) e con una soluzione offensiva in più. L’importante sarà preparare le gare con la giusta concentrazione, pensando partita dopo partita. Fino alla sfida con la Lazio ci sarà tempo.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 5 Feb 2015 - 09:56