Dopo aver battuto Chievo ed Inter, il tour de force del Napoli non si ferma e domenica sulla sua strada incrocerà proprio quell’Udinese che, poco più di due settimane fa, è riuscita a sconfiggere in Coppa Italia nella lotteria dei calci di rigore.
TABU’ DA SFATARE L’Udinese, storicamente, è un avversario ostico per gli azzurri, basti pensare che l’ultima vittoria del Napoli contro la squadra friulana in campionato risale al 7 Ottobre 2012 quando Hamsik e Pandev firmarono il 2-1 finale al “San Paolo”. Dopo quella partita il Napoli ha raccolto solo qualche punticino contro i bianconeri: tre pareggi ed una sconfitta, quella rimediata all’andata al “Friuli” con gol di Danilo. Dopo il Chievo, dunque, i partenopei sono chiamati a sconfiggere un’altra bestia nera sul loro cammino in un momento decisivo della stagione.
OCCHIO ALLE RIPARTENZE L’undici di Stramaccioni è una buona squadra dalla grandissima organizzazione tattica, pone grande attenzione alla fase difensiva ed anche contro la Juventus, nell’ultima giornata di campionato, ha avuto diverse occasioni da gol grazie alle micidiali ripartenze dei suoi contropiedisti. Domenica mancherà Totò Di Natale, l’uomo simbolo di questa squadra fermato dal Giudice Sportivo, ma le inside non mancheranno. Al proprio arco i friulani possono disporre di frecce come Thereau, Danilo ed Allan, dalla grande qualità.
Il grandissimo momento di forma del Napoli fa ben sperare i tifosi napoletani, che si aspettano tanto dai propri protagonisti a partire da Gabbiadini, che potrebbe partire titolare. L’ultimo gol dell’ala con la maglia della Sampdoria è stato realizzato proprio all’Udinese e chissà che, dopo l’ottima prestazione di Verona condita dal gol, il centravanti azzurro non possa ripetersi domenica al “San Paolo”. Vietato fermarsi quindi in casa Napoli, con Benitez ed i suoi chiamati a sfruttare il momento favorevole e, con la Roma che arranca, un’altra vittoria sarebbe un passo decisivo nella volata al secondo posto.
Renato Natella
Articolo modificato 6 Feb 2015 - 11:02