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Forza prorompente e tanta duttilità, Kalidou Koulibaly ha conquistato tutti

La nota indubbiamente più lieta del mercato estivo, il colpo passato sotto silenzio ma che allenamento dopo allenamento ha conquistato Rafa Benitez, per gli addetti ai lavori, in seguito, è bastato il campo. Kalidou Koulibaly ha da poco superato il giro di boa della sua prima annata in azzurro ma ha ormai convinto grazie alle sue innate doti nell’anticipo, la sua esuberanza fisica che gli garantisce un impatto deciso sul match, in grado di gestire anche gli avversari più ostici. Pregi ma anche difetti, certo, del resto il francese di origini senegalesi ha ancora dei limiti da sgrezzare, evitare l’impulsività, la troppa veemenza negli interventi che spesso possono tramutarsi in buchi difficili da tappare. Un quadro indubbiamente luminoso per un classe ’91 con una lunga carriera da percorrere all’orizzonte, un vero e proprio patrimonio della società partenopea con enormi margini di miglioramento.

Nel quarto di finale contro l’Inter, è però emersa un’altra indubbia dote dell’ex difensore del Genk, una duttilità importante alla quale Benitez ha saputo attingere al momento più opportuno date le contemporanee assenze di Maggio, Mesto e del lungodegente Zuniga. Avevamo posto l’accento su questa sua peculiarità in tempi non sospetti (leggi qui) ma le conferme al cospetto di un calcio inequivocabilmente diverso da quello belga non sono mai scontate. Risultato garantito, mettendo in mostra tutto il proprio valore e quei numeri che il tecnico spagnolo non ha tardato a ribadire, ed incensare, sia nel post partita che oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli (leggi qui l’intervista completa): “Trovare sul mercato un giocatore che può fare più ruoli è importante. L’ha fatto benissimo mercoledì con l’Inter”. Ennesimo centro per lo scouting azzurro, con lodi al seguito da parte di Don Rafè.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 7 Feb 2015 - 17:07

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