Il “San Paolo” pronto a confermarsi il dodicesimo uomo in campo, sintonia ritrovata con un Napoli in ascesa

A rievocare alla memoria le immagini del “San Paolo” di inizio stagione, la tristezza è pronta a farsi spazio. Spalti vuoti, pochissimo entusiasmo, disfattismo e pessimismo imperante, poca voglia e possibilità di seguire da vicino le imprese dei beniamini partenopei. Certo, i risultati altalenanti di un Napoli allo sbando dopo il flop dei preliminari di Champions non aiutavano a sistemare la situazione.

INIZIO TRAUMATICO. Prima gara stagionale di campionato a Fuorigrotta e prima doccia fredda: arriva il Chievo Verona, con Maxi Lopez che condanna gli azzurri all’inaspettata sconfitta di misura. E le gare successive casalinghe, confermeranno un trend davvero impietoso: pari ghiotto contro il Palermo, vittoria al cardiopalma contro il Torino, fino al bel risultato tennistico contro il Verona. Pace fatta, o quasi: in Europa si vola, in trasferta si fa bene ma tra le mura amiche c’è qualche tentennamento di troppo, non registrando mai più di 15.000 spettatori.

LA RIPRESA. La soglia delle 35.000 e più presenze si tocca il 1 novembre, quando all’ombra del Vesuvio arriva la Roma, primo big match interno della stagione. Una gara perfetta, che ridona all’ambiente il giusto entusiasmo, che non durerà però ancora a lungo. Altri due match a Fuorigrotta ed altrettanti mezzi passi falsi, con i soli due punti conquistati contro Cagliari ed Empoli. Si vince ancora contro il Parma, si cade contro la Juventus tra le polemiche per un dubbio arbitraggio. Ma la vittoria della Supercoppa di Doha è ancora nell’aria ed è palpabile, fino ai fasti della Coppa Italia, che coinvolge ancora i sostenitori partenopei.

IL TUTTO ESAURITO. La sterzata però si ha precisamente mercoledì, per i quarti di Coppa Italia. Al “San Paolo” arriva la blasonata Inter, in una sfida che assicura spettacolo ed emozioni. La più grande ci sarà al 92′ quando Higuain finalmente gonfia la rete regalando ai suoi la doppia semifinale contro la Lazio. Ma ad essere realmente protagonista è stato nuovamente l’impianto di Fuorigrotta, gremito di tifosi e di passione come i vecchi tempi. Ed anche oggi, seppur non sarà tutto esaurito, regalerà un bel colpo d’occhio. Tutti insieme, spalla a spalla, ora più che mai: il “San Paolo” è pronto a confermarsi il dodicesimo uomo in campo, per battere l’Udinese ed attentare ancora al secondo posto di una Roma sempre più vicina.

Alessia Bartiromo

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