“Ancora tu”. Il refrain dell’omonima e indimenticabile canzone di Battisti calza a pennello in vista della sfida che domani alle ore 15 vedrà gli azzurri affrontare l’Udinese di Andrea Stramaccioni. Ancora tu, sì, perché poco più di due settimane fa l’undici friulano era giunto a Fuorigrotta per un ottavo di finale di Coppa Italia molto più ostico del previsto. Una vittoria dei ragazzi di Benitez solo alla lotteria dei rigori, dopo 120 minuti di buon calcio, 2-2 il finale. Partita dai ritmi molto alti, continui cambi di fronte e due reti d’antologia, una per parte, di Hamsik e Konè, Una prestazione solida, quella di un’Udinese disegnata in maniera impeccabile dall’ex allenatore interista, zeppa di giovani: da Haalberg, che potrebbe essere della partita anche domani, a Jaadi. Una sfida da prendere con le molle, quella di domani, viste le premesse certificate da una partita dove i bianconeri hanno battagliato, azione su azione, contro la squadra – dati alla mano – migliore di questo primo scorcio di 2015.
Attenzione ai particolari – Non bastasse la premessa appena citata, a far drizzare le antenne dell’undici partenopeo arriva anche l’ottima prestazione messa in mostra contro la capolista Juventus, novanta minuti d’intensità costante, senza il minimo calo, chiudendo qualsiasi fonte di gioco ad una formazione, quella di Allegri, che abbonda di qualità. Chiudere, con un mastino come Allan a macinare chilometri sulle caviglie degli avversari, senza disdegnare impostazione e ripartenze. Il brasiliano è probabilmente la vera rivelazione del campionato dei bianconeri, ma tutta la compagine di Stramaccioni brilla per l’ordine che l’allenatore è riuscito a garantire. Come accaduto in Coppa Italia, dove l’estenuante pressione a metà campo mise in nettissima difficoltà Jorginho. Grande capacità di lettura delle partita e attenzione ai particolari, attingendo ai più classici dettami della scuola italiana, queste alcune delle caratteristiche mostrate da Strama in questa sua esperienza in Friuli.
Assenza usuale – Non sarà della partita il capitano Antonio Di Natale, ammonito nella sfida di domenica scorsa salterà il San Paolo per squalifica. L’attacco dell’Udinese sarà con ogni probabilità composto da Thereau con a supporto Bruno Fernandes. A completare l’ipotetico 3-5-1-1: Karnezis tra i pali, Herteaux, Danilo e Piris centrali, Widmer e G.Silva sugli esterni, in mediana, ad affiancare i già citati Allan e Haalberg, ci sarà Guilherme. La variante tattica può essere rappresentata da Pasquale, il cui innesto permetterebbe a Stramaccioni di schierare un 4-4-2 classico. Un undici compatto che paga alcune assenze, oltre a Di Natale mancano Konè e Badu, forte però di un buon momento di forma, imbattuto da quattro gare in campionato.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 8 Feb 2015 - 11:33