Sette vittorie in otto gare ufficiali: per il Napoli il 2015 non sarebbe potuto iniziare meglio. Archiviata però la vittoria contro l’Udinese, è tempo di pensare all’anticipo di sabato 14 contro il Palermo. Squadra ostica, quella di Iachini, reduce sì dal pesante K.O. rimediato a San Siro ma capace di andare ben oltre le più rosee previsioni di inizio stagione. I rosanero, partiti all’esordio in campionato con l’obiettivo di conquistare una salvezza tranquilla, occupano ora la nona piazza in graduatoria e la zona Europa dista “appena” cinque punti. Una gara insomma certamente impegnativa per la compagine azzurra: una vittoria può dare stimoli importanti in vista degli impegni europei. Dunque il Napoli scenderà al Barbera con un solo imperativo: vincere. Per le motivazioni, per la corsa al secondo posto ma anche per contraddire due statistiche favorevoli al Palermo.
In primis, lo stadio. Il Renzo Barbera quest’anno è stato il teatro dell’exploit rosanero. Qui non sono riuscite ad andare oltre il pari Roma e Inter, e l’unica squadra in grado di sbancare il campo è stata la Lazio, capace di imporsi per 0-4 in un Monday night di fine settembre grazie a una tripletta di Djordjevic. Il Barbera è un fortino per l’undici di Iachini, ma da un altro dato dovrà ripartire il Napoli: il Palermo in casa non è riuscito a battere le tre “grandi” contro cui ha giocato, per l’appunto Roma, Lazio e Inter. La capolista Juventus non ha ancora messo piede in Sicilia. Paura delle grandi? Niente affatto, anzi: i rosanero hanno espugnato per 0-2 il San Siro di Milano a novembre e in precedenza strappato un punto al San Paolo.
E giungiamo alla seconda statistica: il Palermo ha perso una sola volta due gare di fila in questa stagione. Al pesantissimo K.O. subìto dalla Lazio seguì il 3-0 rimediato in casa dell’Empoli. Era però un altro Palermo, una squadra senza le certezze acquisite col passare delle settimane, e in cui ancora non era avvenuto l’exploit della coppia Vazquez-Dybala, la quale sta facendo le fortune di Iachini sinora. Il Palermo – repetita iuvant – è reduce dalla sconfitta per 3-0 subita contro l’Inter e l’ultima volta che ha perso due gare di fila il calendario recitava “settembre” e le temperature ricordavano ancora l’estate. La vittoria diventa per il Napoli più intrigante in virtù di queste statistiche che confermano il trend positivo della squadra sicula. Toccherà al Napoli tarpare le ali al Palermo e contraddire questo dato, come quando nel 2012 gli azzurri vinsero al Barbera sfatando un tabù durato 43 anni.
Vittorio Perrone