Una mattina in allenamento con Benitez tra la grinta di un gruppo coeso ed il modus operandi di un esperto pater familias

Una mattina in allenamento con Rafa Benitez. Quante cose si possono osservare, capire ma soprattutto imparare dall’esperienza del tecnico spagnolo, unita al giusto mix di ambizione ed umiltà.
Ossimori, che forse nel mondo del calcio moderno non si trovano più e che eppure a Castel Volturno sono all’ordine del giorno come ieri, quando gli azzurri si sono allenati sono gli attentissimi occhi degli addetti ai lavori. Un’ora e mezza intensa, così come il freddo ed il gelo percepito poi tramutatosi persino in neve ma che sottolineato ancora di più i punti di forza del Napoli attuale: concentrazione, spirito di sacrificio, amalgama, tecnica, tattica e grandissima carica. Da parte di tutti, anche coloro che non ti aspetti come Colombo che in partitella grida, incita, si fa sentire, all’insegna del più classico ma sempre efficace “Non molliamo, dai!”.

Ma non è tutto: c’è la cura del dettaglio, il dare fiducia ad ogni singola pedina, da Higuain sempre più leader all’ultimo arrivato Strinic che sfida freddo e gelo con magliettina a mezze maniche e pantaloncino. Ma ancora, c’è la presa di coscienza di un pater familias, Benitez, che sa bene come catalizzare su di sé le pressioni lasciando i riflettori solo sulla sua squadra. “Non siete qui per me ma per vedere il loro ottimo lavoro” ha dichiarato ai giornalisti che lo hanno fermando, riservando loro sempre un sorriso e la massima disponibilità. Guai però a sottovalutare il Napoli e chi lo compone: la squadra può arrivare lontano, attentando al secondo posto della Roma ed al massimo in ogni categoria. Rimane questo il diktat: spalla a spalla, gara dopo gara dando tutto, cuore, mente e forma fisica per superare ogni avversaria.

Dopo la bella e ricca mattinata, oggi ci sarà una meritata giornata di riposo per i partenopei, approfittando dell’ultima settimana tipo prima dei tantissimi impegni del prossimo mese. Da sabato a Palermo inizierà un tour de force che durerà giusto un mese con campionato, Europa League e Coppa Italia che si alterneranno inesorabilmente con almeno due impegni a settimana. Tutte gare importanti, fino a quella di campionato in casa contro l’Inter per fissare ancor di più gli obiettivi di una stagione che si preannuncia ancora esaltante.

Alessia Bartiromo
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