Intervistato da Tuttosport, un Maurizio Zamparini infuriato ha affrontato la questione Paulo Dybala, in piena rottura col presidente del Palermo, che ormai ne dà per certa la cessione nel prossimo mercato estivo. L’argentino è finito nel mirino dei maggiori club europei, ma ha estimatori anche in Italia.
LE CAUSE DELLA DISCORDIA – «Mi sono rotto i cosiddetti… È per questo motivo che voglio lasciare il calcio, che venderò il Palermo. Questo mondo mi fa schifo, non ne posso più. Troppi delinquenti in giro, troppi pescecani (riferimento in particolare all’agente dell’argentino Triulzi, procuratore tra gli altri di Cavani e Iturbe, che spinge per l’addio, ndr). Anche ‘sta storia di Dybala… Lo vendo, ormai è praticamente sicuro. Inoltre eravamo d’accordo per il rinnovo. E gli avrei anche garantito il massimo dello stipendio che può dare il Palermo: un milione (circa il doppio di quanto percepisce attualmente). Ma un mese dopo mi ha tradito. Ha perso la testa. Colpa dei pescecani che gli girano attorno. Già ne aveva tanti, ma ora sono aumentati. Pescecani di ogni tipo. Anche cattivi educatori che lo corrompono con il dio denaro. Dybala ha solo 21 anni. Troppo giovane. Gli hanno fatto perdere il senso della realtà. E’ un ragazzo d’oro, preso da solo. L’avevo coccolato come un figlio, dopo aver speso 12 milioni per acquistarlo. Anche Iachini gli ha insegnato tante cose. Ma mi ha deluso. E’ cambiato completamente. Con lui non parlo più. Impossibile. Lui ormai parla solo attraverso i pescecani”.
NAPOLI E JUVE ALLA FINESTRA – In Serie A Napoli e Juventus sono sicuramente le squadre più interessate al gioiellino classe 1993, ma attenzione pure alla Roma. Nelle sue dichiarazioni però, il massimo dirigente rosanero esclude al momento la pista partenopea, mentre spinge per il trasferimento alla Vecchia Signora: «Nessun contatto col Napoli. Invece è verissimo di Marotta. Mi ha telefonato: presidente, se lo vendi, la Juve c’è. Siamo pronti a trattare. Ci interessa molto il tuo ragazzo”.
“Io gli ho risposto: Beppe, mi fa piacere, se posso lo vendo proprio a voi. Preferirei: così Dybala rimarrebbe in Italia. Ma poi, conoscendolo, gli ho subito precisato: non credere che ti faccia lo sconto. Ricordati di Pastore».