La sconfitta per 3-1 rimediata dal Napoli al Palermo riflette una delle peggiori prestazioni della stagione azzurra. Eppure anche in una partita del genere si può trovare una nota positiva e quella della serata de La Favorita è senza dubbio la terza rete consecutiva siglata in maglia azzurra in campionato da Manolo Gabbiadini, rivelazione del mercato azzurro.
ANCORA LUI. Gabbiadini si era presentato a Napoli poco più di un mese fa e si era dichiarato subito pronto a dare il massimo per conquistare i numerosi tifosi accorsi a salutarlo all’aeroporto. “Come ringraziarli?” – aveva dichiarato – “a parole non sono bravo, preferisco far parlare il campo”. Poco eloquente nella vita, molto sul terreno da gioco. Il 23 partenopeo è riuscito a stupire i tifosi azzurri fin dalle prime apparizioni. A Verona è entrato nel cuore dei sostenitori, quando ha deciso una partita intricata segnando la sua prima rete in azzurro ed ha continuato a impressionare nelle due uscite successive, contro l’Udinese – suo il goal del momentaneo 2-0 – e proprio a Palermo, dove la sua rete, la terza di fila, è riuscita a rendere meno amara la sconfitta. Un gesto tecnico apprezzabile quello di Gabbiadini, che ha impattato il pallone con il tacco raccogliendo un traversone di De Guzman. Qualità e quantità poi al momento del suo ingresso: collante tra i reparti e grande presenza nel reparto più avanzato, supportando i compagni e dando più fluidità ad una manovra offensiva fino a quel momento troppo abulica.
PROSSIMI IMPEGNI. Tre goal di fila sono un bottino apprezzabile, ma l’intento di Gabbiadini non è certo quello di fermarsi in questo momento. Molti saranno gli impegni che il Napoli affronterà nelle prossime settimane ed il lieve infortunio occorso ad Hamsik, sommato al turno di squalifica che Higuain dovrà scontare contro il Sassuolo, potranno aiutare Gabbiadini a ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere di Benitez. Tra campionato ed Europa League si deciderà il futuro in azzurro di Manolo, pronto a conquistare il posto da titolare e a stupire ancora una tifoseria già innamorata di lui.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 15 Feb 2015 - 10:05