Napoli sulle ali dell’entusiasmo, ripetevamo tutti soddisfatti fino all’errore di Palermo: incidente di percorso per qualcuno, catastrofe per altri. Entusiasmo, quell’arma a doppio taglio che ti fa godere di risultati inaspettati e un attimo dopo sembra colpirti alle spalle e ritorcersi contro. Come un boomerang, che quando meno te l’aspetti le ali te le spezza e ti dà il ben servito. Nulla di più facile, nulla di più scontato nella notte di San Valentino, notte che si veste di nero e spezza l’incantesimo.
DAL PARADISO ALL’INFERNO – Entusiasmo, dicevamo, quello bello e rassicurante che ha condizionato la piazza e l’ha accompagnata nel primo mese dell’anno. Quattro vittorie di fila, bottino pieno e la gioia grande che per un attimo ti fa dimenticare il cielo cupo che copre la città e le brutte disfatte tanto criticate. Continuità e maturità, si diceva. Continuità, quella che sembrava aver ritrovato il Napoli, è una parola ancora troppo grossa da attribuire alla rosa. Maturità, quella che manca alla squadra, così come alla folla. L’ambiente azzurro rispecchia alla perfezione l’andamento altalenante della rosa stessa: un attimo in Paradiso, quello immediatamente successivo all’Inferno. Dall’euforia eccessiva al pessimismo cosmico, cosa di cui manco Leopardi è stato capace a suo tempo.
SOTTO CON L’EUROPA – Impossibile giustificare la prestazione del Napoli contro il Palermo, meno il malumore dei tifosi, che avranno rinunciato a una serata romantica pur di non perdersi l’appuntamento col campionato azzurro. Ripagati in malo modo, perché al di là del risultato è l’intero atteggiamento, di squadra e società, a far sparire il fumo che aveva annebbiato la vista dei supporters azzurri. I problemi ci sono da sempre e continueranno ad esserci, come non sparirà la passione e l’amore che solo una piazza come Napoli può nutrire nei confronti dei proprio colori. “Non meritiamo tutto questo” è il grido di protesta di chi una settimana fa elogiava l’intero ambiente. E’ qui cha sta l’errore, è qui che manca maturità. Il Napoli ripartirà dall’Europa, pronto alla volta dei turchi del Trabzonspor e di una vittoria che faciliterebbe l’ipoteca del passaggio del turno. Non c’è tempo per gli allarmismi, né per le critiche distruttive, basterà aprire gli occhi e affidarsi all’intelligenza di Rafa Benitez, che degli errori avrà sicuramente fatto tesoro, o almeno così si spera.
Articolo modificato 15 Feb 2015 - 17:08