La corsa al secondo posto si infiamma. E’ bastato un pareggio tra Roma e Parma per alimentare le speranze dei tifosi partenopei di vedere la propria squadra occupare la seconda piazza, che vale l’accesso alla fase a gironi della Champions League. La sensazione è che saranno due le squadre a giocarsi il piazzamento: Roma e Napoli.
STENTI GIALLOROSSI. A deludere i tifosi capitolini non è tanto lo 0-0 in sé tra Roma e Parma, ma l’approccio soft alla partita dei propri beniamini, incapaci di superare il fanalino di coda del campionato e tempestati dai fischi esplosi dall’Olimpico. Un periodo davvero buio per la squadra di Garcia, che sembrava ormai alle spalle dopo la vittoria per 2-1 a Cagliari. Contro il Parma invece un passo indietro: la Roma è apparsa debole ed altezzosa nei primi 45 minuti e soltanto negli ultimi quindici si è resa conto di non avere la vittoria in pugno, tentando un vano forcing verso l’area del Parma. Pareggio che tiene a galla le speranze del Napoli, che dista cinque punti in classifica. E al Golfo ci si chiede se giocare lo scontro diretto all’Olimpico rappresenti veramente uno svantaggio, visto che la Roma non vince in casa dal 30 novembre (4-2 all’Inter). Inevitabilmente presto per questo tipo di valutazioni, visto che da qui allo scontro diretto diversi scenari potranno cambiare.
NUMERI DIVERSI. Due squadre molto diverse fra loro Roma e Napoli, a partire dai numeri: alla voce goal fatti saltano all’occhio i 42 realizzati dal Napoli, contro i 36 dei giallorossi, che negli ultimi mesi hanno faticato non poco a trovare la porta e a sfruttare l’enorme potenziale offensivo. Soltanto Ljajic è riuscito a tenere a galla la propria squadra segnando con frequenza e lo score del serbo recita otto reti, una in meno di Callejon. Diversa la situazione in casa Napoli: gli azzurri sono infatti il secondo attacco del campionato con 42 reti all’attivo, frutto di un potenziale offensivo notevole, una scuderia che comprende Higuain (12 goal segnati), Gabbiadini (10 di cui sette alla Samp) e Callejon (9). E in difesa? Qui il quadro si capovolge: la Roma ha subìto appena 17 reti, tredici in meno rispetto alle trenta incassate dal Napoli. Un problema difensivo noto a tutti quello del Napoli, una retroguardia sicura e affidabile invece quella della Roma.
PROSSIMI IMPEGNI. Tra cinque turni le idee sulla corsa al secondo posto saranno decisamente più chiare. Dal confronto tra gli avversari che il Napoli e la Roma affronteranno nei prossimi impegni di campionato spiccano su tutte l’Inter per gli azzurri e la Juventus per i giallorossi. Per il resto, Sassuolo, Torino, Verona e Atalanta per il Napoli, Verona, Chievo, Sampdoria e Cesena per la Roma, prima dello scontro diretto che opporrà le due squadre il quattro aprile all’Olimpico. In questi cinque impegni si decideranno le sorti delle due compagini, che dovranno ritrovare la quadratura del cerchio dopo le recenti delusioni contro Palermo e Parma. Cinque vittorie per entrambe rappresenterebbero il miglior modo per arrivare agguerriti allo scontro diretto. In queste partite si deciderà il destino di Napoli e Roma: la corsa al secondo posto, signori, è appena iniziata.
Vittorio Perrone
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 16 Feb 2015 - 00:51