Il direttore generale dell’Ischia Calcio Pino Iodice, ovvero colui che ha sollevato il “caso Lotito” registrando una chiamata privata avuta con il presidente della Lazio nel quale sono emerse frasi a dir poco scioccanti, è stato ospite della trasmissione di Canale 9 “Goal Show”, dove ha raccontato nei dettagli i contenuti delle varie telefonate intercorse tra i due. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Il tutto inizia il 15 dicembre quando in una riunione di Lega i club non approvano il bilancio della Lega Pro, questo pregiudicava la posizione di Mario Macalli (presidente della Lega Pro, ndr) che a quel punto non era supportato da noi dell’Ischia e da altre società. Da quel momento è partito un vero e proprio stalking telefonico da parte di Lotito che ha minacciato il nostro amministratore unico, dicendogli che se non avessimo cambiato la nostra posizione politica non ci sarebbero stati assegnati i fondi federali che invece ci spettavano di diritto e che sono fondamentali per la nostra sopravvivenza“.
“Questa minaccia è stata fatta a noi e anche ad altre società, io non potevo tacere e ho deciso di registrare le telefonate che ho avuto con Lotito. Sapete tutti cosa ha detto e con quale arroganza si è posto, eppure per molti il mostro della storia sono stato io perché non avrei dovuto agire in questo modo. Avrei dovuto interpellare la procura della Repubblica che, in seguito ad una mia denuncia, avrebbe potuto iniziare un’indagine, però in questo modo questa storia non avrebbe avuto lo stesso risalto. Io adesso subirò un processo sportivo per violazione della clausola compromissoria ma va bene, non ho paura delle conseguenze ne di Lotito“.
“Perché Lotito è schierato dalla parte di Macalli che nessuno vuole? Molto semplice. Tra un anno e mezzo c’è di nuovo l’elezione del presidente federale e per appoggiare ancora Tavecchio, che è il braccio della mente Lotito, sarà fondamentale il 17% che esprime il voto del presidente della Lega Pro. Ora come ora a Lotito e Tavecchio conviene che Macalli resti lì dov’è pure se non lo vuole nessuno“.
“La cosa che mi ha ferito di più è il fatto che si discuta più della forma della telefonata che del contenuto. Ciò che asserisce Lotito, che ricordo è anche un consigliere federale, è gravissimo. Non si può continuare così, bisogna fare pulizia. Certi elementi dovrebbero esse allontanati dal calcio. Auspico un intervento del governo, se non dovesse succedere nulla allora vorrebbe dire che siamo veramente nel paese delle banane“.