Incognite. Sono quelle che intravede il Napoli nell’immaginare l’allenatore della prossima stagione. Benitez infatti non dà ancora certezze sul suo futuro alla guida del club azzurro, ed ogniqualvolta viene tirato in ballo sull’argomento, risponde di essere concentrato solo sul presente che al momento rappresenta la gara con il Trabzonspor di domani.
IL RINNOVO – De Laurentiis in questi mesi ha tentato più volte un “avvicinamento”nei confronti del tecnico spagnolo proponendogli di rinnovare il contratto in scadenza, ma Rafa ha sempre risposto picche. Molte le panchine “illustri”alle quali il tecnico madrileno è stato accostato in questi mesi, dal Psg, a un suo possibile ritorno in Premier, e addirittura alla “Roja”, la sua nazionale.
LE PAROLE. Sul suo futuro, il tecnico spagnolo ha reso in questi giorni dichiarazioni ai microfoni di Canal+ che sanno di commiato al pianeta azzurro: “Quando lascerò il Napoli, che sia tra un anno o cinque, voglio che la squadra sia più matura, soprattutto a livello europeo, con una rosa adatta ad affrontare tutte le sfide che si presenteranno. Voglio trasmettere una precisa identità di gioco ai ragazzi, che poi possa essere magari anche discussa sul campo. Solo confrontandoci giorno per giorno possiamo maturare. Il futuro? Per ora voglio restare concentrato sul presente e sui prossimi impegni della squadra, con i giocatori e la dirigenza c’è un ottimo rapporto, c’è ancora tempo per discutere di queste tematiche”.
LE INCOGNITE – La sconfitta di Palermo ha confermato le perplessità sulla tenuta difensiva del 4-2-3-1 tanto caro al tecnico di Madrid e sulle scelte degli uomini schierati dal primo minuto e dei cambi in corso d’opera. Così come in altre circostanze nel corso della stagione Benitez è sembrato non riuscire a dare alla squadra quell’input necessario per far girare il verso della partita. Queste situazioni di campo, unitamente ai “rifiuti” alle proposte di rinnovo del presidente fanno sorgere un interrogativo sul futuro della panchina azzurra, che dovrà essere assolutamente sciolto nei prossimi mesi.
Carlo Tomasino