L’astuzia, l’amore e una visione singolare delle cose, dalle 50 sfumature di Christian Grey a quelle di Rafa Benitez. Dall’erotismo a tutt’altro tipo di passione. Da un esperto conoscitore del mondo sessuale a un romantico maestro del pallone. Dalla maschera di Christian, all’aria nobile e simpatica di un umile allenatore, galante quanto basta per ripercorrere i pochi tratti umani del protagonista del best seller che ha fatto il giro del mondo. Dalle sale cinematografiche, ai terreni di gioco di tutta Europa: una storia da ripercorrere, quella dell’ultimo anno e mezzo alla guida del suo Napoli. Con la vittoria contro i turchi del Trabzonspor, lo spagnolo mette in atto l’ennesimo successo e raggiunge cifra tonda, 50 capolavori azzurri portano la sua firma. In una piazza difficile da gestire, nell’ostile ambiente che cambia umore di partita in partita, ha fatto meglio di quanto poteva mister Benitez. Contro le critiche – giustificate e non – e con una compagine evolutasi nel corso dei mesi, a cui ha restituito forma un po’ per volta. Vuole vincere Rafa, come ha sempre fatto: dal Valencia al Chelsea passando per il Liverpool, e ci sta riuscendo anche a Napoli.
CAMPIONATO – 35 vittorie in Serie A sulle 61 gare disputate dal suo approdo ai piedi del Vesuvio. Una media niente male, che ha visto il Napoli volare e sognare ripetutamente la vetta della classifica. La lotta per i primi posti è decollata ad occhi chiusi, dopo i risultati positivi maturati lo scorso campionato. Una rincorsa infinita a quella Juve tanto forte, rivale ambiziosa e concreta che ha messo la sesta e ha preso il volo a metà stagione. 78 i punti a campionato finito, contro gli irraggiungibili 102 della Juve e gli 85 della Roma, che spediscono il Napoli ai preliminari di Champions League. Discorso non diverso per questo nuovo campionato, che vede ancora gli azzurri stabili al terzo posto, con la Roma e la qualificazione diretta europea nel mirino stagionale.
BEFFA CHAMPIONS – Record su tutti quello amaro e ingannevole della passata Champions League. Nell’Europa che conta il Napoli colleziona 4 vittorie: 3 nella bolgia di Fuorigrotta, 1 sotto il cielo limpido marsigliese. Nulla da controbattere alle prestazioni da big del club di Benitez, che vede sfumare la qualificazione con 12 punti in tasca e un biglietto areo praticamente pronto alla stampa. Il Napoli in versione Champions è il più bello della stagione, maturo e sicuro, diversamente da quello che si affaccia ai preliminari nell’attuale stagione. Inaspettatamente sottovalutato, l’Athletic Bilbao rifila il ben servito e umilia gli azzurri nelle due gare secche d’agosto.
PALCOSCENICI DI GLORIA – Se c’è un mondo che proprio gli piace è quello dell’Europa League. E’ lì che Rafa ha sfoggiato le sue doti tattiche che l’hanno reso grande: una vinta col Valencia nel 2004, l’altra col Chelsea nella stagione precedente al suo arrivo a Napoli. Qualità e carattere vincente, che hanno tramutato una competizione precedentemente snobbata in un trofeo a cui ambire. Il cammino in Europa degli azzurri, nella scorsa stagione, si conclude con gli ottavi di finale: non basta aver eliminato lo Swansea, la sconfitta e il successivo pareggio col Porto condannano il Napoli e lo spediscono fuori dai giochi. L’approccio dell’attuale stagione sembra essere mutato, Rafa ha investito tanto sull’Europa e, dopo il passaggio della fase a gironi, ipoteca gli ottavi nella trasferta turca, mettendo ufficialmente il sigillo alle 50 vittorie in azzurro.
RE DI COPPE – Mentre in campo internazionale ha collezionato trofei prestigiosi – in Premier come in Liga – a Napoli ha conquistato due trofei nazionali in meno di due anni: dalla Coppa Italia alla Supercoppa. La sfida di Doha consacra Rafa re di Coppe, che mette in bacheca la decima in 10 anni. Alle parole risponde con i fatti, restituendo al Napoli quelle sembianze di una squadra bella e pericolosa. Squadra temuta, squadra vincente. Ma qualcuno chiami la signora James, dopo le 50 sfumature d’azzurro, Rafa ha ancora pagine bianche da riempire e qualche trofeo da inseguire: Europa League, Coppa Italia e Supercoppa, decisamente meglio del sadomaso del buon Christian Grey.
Articolo modificato 20 Feb 2015 - 16:11