Abbondanza e competizione, la chiave azzurra per rendere al meglio su tutti i fronti

Melius abundare quam deficere, un dato di fatto. I problemi d’abbondanza, nel calcio, sono tutt’altro che reali affanni, anzi. Un’ampia varietà di scelta è la regola per tenere il passo delle concorrenti in un contesto frenetico come quello del calcio moderno, scelta che in attacco, pone costantemente a Rafa Benitez – e il suo celebre cuscino – il più dolce dei dilemmi.

Tutti sulla corda – Molto chiaro, l’allenatore azzurro, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli sulla questione, incalzato sul momento strepitoso del nuovo acquisto Manolo Gabbiadini: “Abbiamo un reparto offensivo importante, c’è sana competizione tra i giocatori ed ognuno dà il massimo quando chiamato in causa. Si cresce, si migliora tutti insieme. Ci sono tante partite e tutti saranno importanti. Se lunedì dovesse partire dalla panchina? Nessun dramma nel caso, ci può stare. Si adatta tanto, è un jolly che può ricoprire tanti ruoli. E’ intelligente, sa leggere benissimo il calcio, sta capendo i nostri movimenti. Abbiamo tante soluzioni tattiche da adottare anche in corsa, sono tutti versatili come De Guzman, Mertens e Callejon”. Competizione, questa la chiave, giostrare al meglio un reparto all’altezza dei top club europei senza concedere certezze a nessuno. Nessun titolarissimo, tutti con qualità e caratteristiche proprie e di essenziale importanza, ogni atleta avrà la sua occasione, il palcoscenico giusto per mettersi in mostra. Necessario dare il massimo, dall’allenamento ai 90′ di gioco, per strappare la maglia da titolare. Tenere alta la guardia e la tensione, la regola di Benitez per trarre il meglio dai suoi ragazzi.

Nessun primattore – Gabbiadini resta l’uomo del giorno e con lui l’intesa immediata con Higuain, tutta classe ed affinità elettiva: “Gabbiadini e Higuain gemelli del goal? Lo sono anche Callejon, Mertens, Marek. E non dimentichiamo Insigne ancora i box. Vuol dire che la nostra squadra è forte, che i giocatori hanno capito di dover lavorare sempre al meglio durante la settimana per essere al top in casa”. L’imperativo, come ribadito, è tenere le redini della rosa ben salde nelle proprie mani. Una guida costante per un gruppo ambizioso, cercando di dosare al meglio le energie e la concentrazione, cercando anche di risollevare tono e rendimento di giocatori che ad oggi, come Callejon e Mertens, vanno spesso a corrente alternata. Tra abbondanza e eccellenze, alla ricerca di titoli e risultati.

Edoardo Brancaccio

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