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Il dato sulla fase difensiva è ancora precario. Su questo tavolo il Napoli si gioca una partita fondamentale

Che in Italia vinca spesso e volentieri la squadra che subisce meno gol, è un dato di fatto inconfutabile. Che il reparto arretrato sia ancora “ballerino”, è altrettanto certo. E tanto si discute intorno alla fase difensiva del Napoli, con la critica che ha puntato spesso il dito contro Benitez, reo di far giocare un calcio troppo offensivo alla sua squadra.

I NUMERI – Tanto per cominciare l’analisi. In Champions League 4 gol subiti dal Bilbao, 1 in casa e 3 fuori; in Europa League 3 gol subiti, di cui 1 in casa dallo Sparta Praga e 2 in trasferta, nella sconfitta con lo Young Boys; in Coppa Italia 2 gol subiti dall’Udinese al San Paolo; in campionato sono 30 dopo 23 giornate; tanti, troppi, soprattutto se si prende in considerazione un altro dato: in casa Rafael ha dovuto raccogliere il pallone in fondo al sacco ben 17 volte, a fronte delle 13 in trasferta. Insomma, è come se il Napoli al San Paolo soffrisse di più, e il problema è sempre relativo alle partite con le cosiddette piccole, se si pensa che il Verona ne ha segnati 2 (prendendone però 6), il Cagliari 3, il Palermo 3, l’Empoli 2. E solo in un’occasione gli azzurri sono stati capaci di mantenere la porta inviolata per due partite consecutive: è accaduto a cavallo della decima e dell’undicesima giornata, contro la Roma in casa e con la Fiorentina in trasferta.

LA SOLUZIONE – Con l’innesto di David Lopez e Gargano a centrocampo, qualcosa è di certo cambiato nella fase difensiva del Napoli. Ma non basta, evidentemente, se i numeri raccontano ancora certezze negative: ci sarà bisogno di intervenire sul mercato, la prossima estate, per rinforzare la squadra in difesa e a centrocampo. Impossibile fare nomi ora, di certo si può dire che serviranno calciatori della “portata” di Higuain: almeno due campioni, uno in mediana e uno nel reparto arretrato. Il che non signfica andare per forza di cose a prendere Mascherano e Thiago Silva, giusto per fare i nomi di due top player nel loro ruolo; con la forza del suo scouting il Napoli ha il dovere di individuare, anche ad un costo non elevatissimo, i calciatori che dovranno consentirgli di equilibrare lo strapotere del suo attacco. Su questo tavolo si gioca una partita importantissima: la crescita globale della rosa azzurra.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

Articolo modificato 22 Feb 2015 - 21:35

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