C’è chi non lo utilizza, chi lo critica, chi non ne vuol sentir parlare e chi non ne può fare a meno. Tante sono le teorie che si sprecano attorno al turn-over, vero e proprio spauracchio degli allenatori di tutto il mondo. Tutti tranne uno: Rafa Benitez. Ebbene si, il tecnico del Napoli è uno di quei tecnici che crede fortemente nella rotazione dei calciatori da schierare. Questo perché con il turn-over, a detta del coach spagnolo, tutti i calciatori della rosa mantengono uno stato mentale di alto livello e la condizione fisica non risulta mai essere deficitaria, riducendo così al minimo anche il rischio di infortuni.
IL DIKTAT. D’altronde lo ha sempre ribadito: “Se vinciamo facendo turn-over mi considererete un bravo allenatore ma soprattutto sarà merito della squadra, altrimenti se non si dovesse vincere la colpa sarà tutta mia visto che l’ho applicato“. Eppure, in questo periodo così ricco di impegni, il tecnico dei partenopei non ci ha pensato su due volte ed è andato avanti per la propria strada forte del suo credo e non curante delle critiche. Cosa che ha dato i suoi frutti: gli azzurri sono la formazione italiana migliore in questo 2015 con ben 11 vittorie su 13 incontri disputati tra campionato e coppe. Nessuno ha fatto bene come il Napoli, merito anche del mercato che ha portato due ottimi rinforzi e delle scelte dell’allenatore che ha saputo far ruotare sapientemente tutti gli uomini a sua disposizione. Non solo, anche la fase offensiva ne ha giovato. Infatti se si prendono in esame tutte le ultime gare degli azzurri si fa fatica a trovare un quartetto di attaccanti (i tre trequartisti più la punta) che abbia giocato più gare consecutivamente, eppure ciò non ha minimamente influito sul rendimento della squadra e degli avanti in particolare che, a parte la sfida con la Juventus, sono sempre andati in rete in ogni partita disputata.
I DATI. Dall’inizio del nuovo anno, considerando le tre competizioni, gli azzurri hanno messo a segno ben 24 reti, 18 delle quali sono state realizzate da attaccanti. La classifica marcatori degli azzurri nel 2015 vede in testa Higuain con 7 centri, seguito da Gabbiadini a quota 4 e Hamsik e Zapata a quota 2. Una rete ciascuno invece per Callejon, Mertens e De Guzman. Il dato è eloquente: gli azzurri mantengono qualità ed efficacia facendo ruotare l’intera rosa e soprattutto il reparto offensivo, riuscendo inoltre ad andare in rete praticamente con tutti gli attaccanti. Benitez ha creato una vera e propria cooperativa del gol, bisogna ammettere che ancora una volta il tecnico spagnolo ha avuto ragione. Chapeau, Rafa!
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