Sono stati tre giorni particolari in casa Napoli, con la débâcle di Torino ancora nell’aria e che ha minato alla serenità della squadra di Benitez in particolar modo lunedì mattina. La ripresa degli allenamenti a Castel Volturno è stata per molti infatti, alquanto pesante: colloquio con il tecnico e decisa tiratina d’orecchie per molti, rinnovando la presa di responsabilità palesata nel post gara dell’Olimpico, ponendo sotto i riflettori un atteggiamento degli azzurri nel primo tempo troppo arrendevole e poco compatti. C’è molto da cambiare e poco tempo per riuscirci: Higuain e soci stasera saranno nuovamente in campo, per il blasonato big match di Coppa Italia contro la Lazio, semifinale di andata di un trofeo che vede campioni in carica proprio i partenopei.
SPALLA A SPALLA. Questi giorni a muso duro però sembra che, almeno sulla carta siano serviti: Benitez è tornato ad essere sereno ed i volti in casa Napoli sono sereni ma concentrati. Chiare, precise e decise le parole in conferenza stampa: “Ho parlato con la squadra ed abbiamo analizzato al meglio gli errori commessi, sempre più consci che abbiamo tutte le carte in regola per mettere in difficoltà chiunque ed ambire a nuovi trofei ma se e solo se proseguiamo spalla a spalla, compatti ed uniti come fatto a Doha”. Tutti insieme quindi, così come ha sempre predicato il tecnico spagnolo, a partire già da stasera dove servirà il miglior Napoli per superare i capitolini.
LA PROVA DEL NOVE DEI SINGOLI. Il vero banco di prova però, sarà solo in campo: dalle scelte di Benitez e dalla prestazione dei suoi uomini dipenderà il prossimo tour de force dei partenopei, impegnati in tutte le competizioni nelle prossime settimane. La prima spada di Damocle pende sulla testa di Rafael: il portiere brasiliano ha ceduto il posto da titolare ad Andujar in attesa di ritrovare serenità e forma fisica ma all’Olimpico dovrebbe essere lui il prescelto a difendere la porta azzurra, per un banco di prova importante contro una squadra motivata e reduce da un buon momento. L’imperativo è segnare gol e non subirne: sarebbe importantissimo in vista del match di ritorno al “San Paolo” e per il morale dell’estremo difensore. Il secondo grande punto interrogativo investe Callejon, tra coloro che hanno più deluso a Torino e nell’ultimo periodo. Dovrebbe partire dalla panchina, con Mertens e Gabbiadini titolari. Si constaterà così il primo cambiamento, con una maggiore linfa sulla carta a favore degli azzurri. In particolar modo l’ex Samp è tra gli uomini più in forma tra prestazioni e reti ed il più versatile del reparto offensivo. Infine, l’indiziato numero uno a dare risposte resta proprio Benitez: la squadra avrà recepito questa volta le sue indicazioni? Ai poster l’ardua sentenza ma questa volta non si può davvero sbagliare.
Alessia Bartiromo
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