Semifinale di Coppa Italia. Pioli contro Benitez, Lazio contro Napoli. L’aquila contro il ciuccio in uno scontro che vale mezza finale. Napoli che non vuole abbandonare la coppa e l’abitudine a vincere. Lazio che vuole dimostrare una volta per tutte di non essere inferiori agli azzurri.
Piove sulla Capitale in una sfida dal sapore particolare per gli uomini del tecnico spagnolo dopo la sconfitta inattesa in campionato contro il Torino. Laziali invece in un buon momento dopo la passeggiata di Sassuolo.
Benitez mischia come al suo solito le carte e centellina l’energie per affrontare ancora una volta sfide ravvicinate. Rispolverato Mertens che fa coppia con Gabbiadini e De Guzman alle spalle di Higuain, l’unico vero titolare fisso. Bocciato definitivamente Rafael al quale è preferito sempre Andujar.
Svantaggio di misura – Il primo tempo mostra un Napoli subito energico ed aggressivo. Pressa alto la squadra di Benitez e costringe i biancoazzurri laziali a giocare la palla velocemente spesso sbagliando. Del Napoli la prima occasione pericolosa con il belga Mertens che si infila in area e prova a trovare Higuain. Passano però i minuti e gli azzurri si sgonfiano. L’equilibrio inizia a farla da padrone con gli uomini di Pioli che prendono il sopravvento arrivando prima sul pallone. La Lazio la prima ad andare vicino al gol con il solito Klose. Azzurri sempre approssimativi sui calci d’angolo con il tedesco che spizza il palo all’ottavo minuto.
Ben schierata in campo la squadra padrona di casa con la cerniera centrale formata dal giovane Cataldi e Biglia. Gli uomini di Pioli dopo un inizio in sordina (forse sorpresi dalla verve del Napoli) iniziano a giocare il loro calcio. Partita che vive di fiammate improvvise; mentre i tifosi laziali si scaldano le ugole con i soliti cori beceri contro i napoletani è Gonzalo Higuain a spaventarli. Cicca la conclusione il puntero argentino su un tiro-cross di Mertens al ventiseiesimo. Il gol è nell’aria ed arriva al minuto trentadue ad opera del solito Klose. Palla persa banalmente a centrocampo e Lazio che parte velocemente in contropiede. Bravissimo il tedesco ad infilarsi tra Albiol e Britos, geniale il passaggio di Felipe Anderson. Tocco dolce su Andujar in uscita ed è vantaggio. I partenopei sembrano in bambola e rischiano di prendere il secondo colpo. Ghoulam sbaglia il fuorigioco e tiene in gioco ancora una volta il tedesco; bravissimo il portiere argentino ad uscire a valanga sui piedi dell’attaccante campione del mondo senza commettere fallo, sfortunato poi Parolo respinto sulla linea da Britos. La prima frazione di gioco termina con la sensazione che il vantaggio laziale poteva essere più corposo.
Nel segno di Manolo – Gabbiadini su tutti. Assoluto protagonista del secondo tempo il talento bergamasco. Riporta il Napoli in quota, lo scuote. Il giovane attaccante azzurro sente la presenza di Conte in tribuna e dopo una primo tempo scialbo prende per mano la squadra. Napoli che, come un pallone areostatico con il passare dei minuti riprende forza ed energie e risale la china. Subito sotto gli uomini di Benitez imprimono un’altra energia ai secondi quarantacinque minuti trovando subito il pareggio. Prima David Lopez scheggia la traversa su calcio d’angolo, quindi inizia il Manolo show. Miracolo di Berisha sul tiro dal limite deviato da un difensore, nulla può sul tap-in vincente del bergamasco sul cross ravvicinato di Higuain. Passato quasi in sordina tra gli addetti ai lavori l’acquisto più azzeccato al mercato di gennaio sembra proprio quello del Napoli. Un altro Napoli nel secondo tempo, cinico, attento e consapevole di quanto necessario. Il resto è poco altro. Lazio che riprende quota, Napoli che non vuole insistere. Un pareggio importante perchè preso a Roma contro la quarta forza del campionato. Un pareggio che nel computo della doppia sfida dà un piccolo vantaggio agli uomini di Benitez.
Antonio Picarelli