Alzi la mano chi ad agosto avrebbe immaginato che si sarebbe parlato così tanto di un infortunio di Gargano. Pochi, forse nessuno. E invece ora il guaio è molto più serio del previsto, perchè lo stiramento alla coscia accusato al termine dell’allenamento terrà fuori, per 15 giorni almeno, uno dei calciatori meno facilmente sostituibili nel disegno tattico di Rafa Benitez.
LA SCALATA DI WALTER – Ha ribaltato passo dopo passo le gerarchie, dimostrando di poter essere, in questo Napoli, non solo titolare ma addirittura diventando uno dei giocatori più impiegati dal tecnico spagnolo. Il suo dinamismo, la sua corsa, la capacità di aggredire l’avversario e di far ripartire l’azione: tutte caratteristiche che nessun altro centrocampista della rosa azzurra possiede in questo momento. Peculiarità per le quali gli si perdona anche qualche errore di troppo in impostazione: avesse anche la capacità di organizzare il gioco, sarebbe probabilmente un giocatore di livello mondiale. Ma questo è un discorso già fatto anche nella sua prima avventura azzurra.
TOCCA A VOI – Quindici giorni (almeno) senza Gargano dunque. E con la probabilità, molto alta, di un impiego sempre più costante di David Lopez: al suo fianco si alterneranno allora Inler e Jorginho. Lo svizzero non ha rubato l’occhio nella partita con la Lazio, disputando una gara ordinata e poco più; da lui ci si aspetta sempre molto, anche a causa – purtroppo – del costo (alto) del suo cartellino. Il brasiliano invece non ha proseguito la crescita fatta intravedere nella seconda parte della scorsa stagione: è forse tra i giocatori che più hanno tradito le attese in questo campionato. Ora entrambi hanno almeno cinque partite per provare a rivoltare di nuovo le gerarchie: le due di Europa League con la Dinamo Mosca, e gli impegni in campionato con Inter, Verona e Atalanta. Cinque impegni durissimi: è la loro occasione. Ora o mai più.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano