Sepe ed il Napoli, un amore mai finito. Tra ironia e futuro, una particolare battuta e due divertenti aneddoti

Ha rinnovato pochi giorni fa il suo contratto con il Napoli, legandosi al club azzurro fino al 2019. Ora però si gode i fasti dell’Empoli e di un club che ha da sempre riposto immensa fiducia in lui. Luigi Sepe è un vulcano in eruzione al contempo fatto di umiltà, sacrificio e pazienza, quella che dopo anni, ripaga chi ha saputo aspettare in silenzio continuando a lavorare ed a sperare che un sogno possa diventare realtà.

E’ lui che parla anche del Napoli in una lunghissima intervista alla Gazzetta dello Sport, rivelando due divertenti aneddoti. Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli: “Ho esordito in serie A in Fiorentina-Napoli, avevo 17 anni e me la ricordo bene: giocai bene ma sbagliai sulla conclusione di Montolivo che fece gol. Senza quell’errore forse avrei bruciato la tappe e sarei arrivato prima in A titolare ma ho un carattere forte ed adesso sono maturo. Il San Paolo non mi fa paura, sono pronto per il Napoli”.

“La playstation sul comodino? C’è e scelgo sempre il Napoli. Ovviamente, mi diverto a fare gol a Sepe dell’Empoli. Che chiavica. Sono un mattacchione, me lo dicono tutti. Un pregio ma spesso anche un difetto. A volte prima dell’inizio delle partite scherzo, per esorcizzare la tensione. C’è a chi dà fastidio qui ad Empoli, poi hanno imparato a conoscermi. Higuain dal dischetto ed io in porta? Bel guaio.. Ma se stessimo vincendo già 3-0, potrebbe anche segnare…”.

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