Nel 2-2 contro l’Inter, per i tifosi azzurri c’è il gusto amaro di una rimonta subita negli ultimi venti minuti e che ha notevolmente raffreddato le ambizioni del Napoli nella corsa al secondo posto. Anche perché l’aggancio della Lazio oppure l’avvicinamento della Fiorentina stasera potranno diventare realtà. Scavando però in questo melting pot, qualcosa di positivo non manca, e la nota lieta porta il nome di Dries Mertens.
FINALMENTE MERTENS – Santon per un po’ dovrà combattere con i mal di testa provocatigli dal 14 azzurro, che nel primo tempo è stato davvero irraggiungibile per il terzino nerazzurro. Le azioni più pericolose sono passate per i piedi del belga, bravo nel creare la superiorità con le sue accelerazioni e i suoi cambi di passo, che all’ombra del Vesuvio non si vedevano da un po’. Effettivamente Mertens sta vivendo una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (in netta maggioranza), in cui ha trovato appena due guizzi in campionato (contro Parma e Udinese), quattro totali. Bottino magro per il belga che contro l’Inter è riuscito a riscattare le deludenti prestazioni stagionali. Pur non timbrando il cartellino, l’ex PSV è stata un’autentica spina nel fianco per la difesa nerazzurra, propiziando la maggior parte delle occasioni da goal del Napoli.
UN’ALTERNATIVA IN PIU’- Peccato che il pubblico di Fuorigrotta sia uscito dal San Paolo deluso e non abbia potuto festeggiare il ritorno alla vittoria dei propri beniamini. Comunque, Benitez potrà contare su un’altra certezza in vista dei prossimi impegni, a patto che Mertens trovi quella continuità che è stata un po’ il flagello di tutta la truppa partenopea in questa stagione. La sostituzione del belga, avvenuta a venti minuti dal termine dell’incontro, lascia alcune speranze per una conferma giovedì in Europa League, quando al San Paolo ci sarà da battere la Dinamo Mosca. La concorrenza, comunque, non manca, primo su tutti Gabbiadini, rimasto in panchina fino al 78’ contro i nerazzurri.
Importante per gli azzurri sarà uscire da questo momento, che li ha visti portare a casa due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare ufficiali. Presto per parlare di striscia negativa, ma il riscatto è obbligatorio. L’importante è che Benitez abbia trovato una pedina in più per i prossimi impegni, e i tifosi azzurri, grazie a questo acclamato ritorno, sono un po’ meno scuri in volto.
Vittorio Perrone