Aveva stupito tutti al suo arrivo a gennaio alla corte di Benitez: spinta costante ed ordine e solidità sulla corsia sinistra che lo avevano indotto ad essere indicato come uno dei migliori colpi del mercato invernale, considerata anche la formula d’acquisto a parametro zero che lo ha portato a Napoli. Il croato Ivan Strinic ultimamente però, non ha confermato quello stato di forma che lo aveva fatto entrare nelle grazie dei caldi tifosi del “San Paolo”. L’ex Dnipro è apparso in leggero calo fisico e non più lucido come nelle prime uscite e la sana concorrenza per il posto da titolare con Ghoulam potrebbe privarlo di quella continuità che subito aveva trovato nel primo mese e mezzo coi partenopei.
LA CONDIZIONE ATLETICA ED IL TURN OVER. Strinic tra gennaio e febbraio “ha approfittato” delle assenze forzate di Ghoulam, impegnato in Coppa d’Africa, e Zuniga, lungodegente, per mostrare le sue doti fisiche e tecniche. Con il rientro dell’algerino ha avuto inizio l’alternanza di impiego sulla fascia mancina che ha di fatto fermato l’ascesa del croato il quale, dopo il disastro collettivo di Palermo, per tre partite ha ceduto il posto al pari ruolo ex Saint-Etienne, complice inoltre la sua indisponibilità in Europa League. Benitez poi gli ha riconcesso l’opportunità da titolare sul lato sinistro sia a Torino sia ieri contro l’Inter, dove Strinic non ha di certo brillato: quasi invisibile in propensione offensiva, impreciso nei disimpegni difensivi e voti in pagella che vanno dalla sufficienza scarsissima all’insufficienza piena.
Tuttavia c’è un dato da sottolineare a parziale discolpa del terzino di Spalato: non ha avuto mai il tempo rifiatare a partire dalla Coppa del Mondo in Brasile della scorsa estate. Infatti a seguito della rassegna internazionale a cui ha partecipato con la maglia della sua Nazionale, Strinic ha dovuto immediatamente tornare a disposizione del suo vecchio club, il Dnipro, per l’avvio del campionato ucraino che era previsto per fine luglio. Un calo fisiologico dunque quello del croato, che ora dovrà tornare a dimostrare quelle qualità e quella determinazione che avevano incantato tecnico e tifosi.
Marco Fazio
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