Vittoria convincente, nel round d’andata degli ottavi di Europa League per i ragazzi di Rafa Benitez. La Dinamo Mosca regolata con un netto 3-1 dopo un inizio da incubo grazie al vantaggio, raggelante, di Kevin Kuranyi. Una prestazione in crescendo fatta di picchi d’altissima intensità. Molto bene Ghoulam padrone dell’out mancino e autore dell’assist per il momentaneo pareggio, ancora una prestazione convincente per Gokhan Inler dopo l’ottima prova di domenica scorsa. Immarcabile. sempre sulla falsariga della sfida contro l’Inter di Mancini, Dries Mertens. Un vero flagello per la retroguardia di Cherchesov, mai in grado di porre un freno agli assoli del folletto di Leuven, intento a dispensare assist e provare la gloria personale. Decisivo lo spunto che propizia il rigore della rimonta partenopea. Questa notte europea ha però un solo padrone, il lider maximo, l’anima di questo gruppo, fuoriclasse e trascinatore indiscusso: Gonzalo Higuain. Il centravanti argentino è il migliore in campo della sfida di stasera.
Hattrick e passi di tango – L’essenza del vero Pipita. La massima espressione dell’Higuain partenopeo. Una gara monumentale, fatta di grinta, pressing, lavoro per i compagni, supporto e assist con continuità assoluta. Danza su tutto il fronte d’attacco pronto a colpire e lo fa per ben tre volte, affondando Gabulov e compagni. La torsione per l’1-1 su morbido invito di Ghoulam è da delantero vero, cecchino di stampo argentino al quale lasciare metri in area è un vero delitto. Il raddoppio dal dischetto tutto rabbia e cattiveria agonistica, a risollevare un risultato imprescindibile. La tripletta personale il Pipita la suggella con una gemma di rara bellezza, stop a seguire e girata mancina alla quale è impossibile porre rimedio, c’è solo da applaudire. Sesto goal in Europa League, centro numero ventitré stagionale, spingendo il Napoli oltre l’ennesimo ostacolo.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 13 Mar 2015 - 00:14