Tempo di Europa League per il Napoli che stasera ospiterà al San Paolo la Dinamo Mosca, nella gara valida per l’andata degli ottavi di finale. Appuntamento assolutamente da non fallire per gli azzurri, a maggior ragione dopo il deludente pareggio contro l’Inter. Non è un momento positivo per la truppa di Benitez, che ha conquistato quattro punti in altrettanti impegni di campionato. Preoccupa il fatto che non trovi la vittoria in Italia dal 23 dello scorso mese, quando al San Paolo è caduto il Sassuolo.
RICORDI – Un andamento che ricorda vagamente quello claudicante di inizio stagione, quando nelle prime quattro giornate di campionato furono raccolti altrettanti punti. Anche allora l’Europa League giunse in soccorso agli uomini di Rafa: non è un segreto che le migliori soddisfazioni in questa stagione siano arrivate dalla seconda competizione continentale, in cui il Napoli ha vinto 6 partite su 8 giocate. Il San Paolo in Europa è un fortino: tutte le quattro squadre che vi hanno messo piede sono crollate e con risultati spesso roboanti, come i due 3-0 rifilati a Young Boys e Slovan Bratislava o il 3-1 impartito allo Sparta Praga.
SEMIDESERTO – Un fortino, sì, ma solo sul campo. Il pubblico di Fuorigrotta, infatti, non ha mai risposto presente durante le gare del giovedì. Certo, l’impegno infrasettimanale non aiuta i lavoratori, né tantomeno lo scarso appeal della competizione rispetto all’enorme interesse mediatico che riscuote la Champions. L’impressione era però che quando il torneo fosse entrato nel vivo il San Paolo si sarebbe riempito, invece così non è stato: contro la Dinamo Mosca non saranno superate le quindicimila unità. Già in passato l’EL aveva raccolto pochissimi consensi in fatto di spettatori: ad assistere alla gara con lo Slovan erano appena in 7 mila, secondo record negativo dell’era De Laurentiis.
MISSIONE DA COMPIERE – La mente degli uomini di Benitez sarà comunque fissa sul terreno da gioco. L’obiettivo è riscattare una serie di risultati negativi, come già accaduto in precedenza. A settembre gli azzurri sconfissero per 3-1 lo Sparta Praga appena dopo la debacle interna con il Chievo. Al pareggio contro il Cagliari la truppa di Benitez rispose conquistando la qualificazione ai sedicesimi con un turno in anticipo, mentre il 3-0 rifilato allo Slovan Bratislava è arrivato dopo il 2-2 interno con l’Empoli. Stesso risultato contro l’Inter, e stesso obiettivo in Europa League: vincere e riscattare il deludente segno X. La missione è dichiarata, ora tocca portarla a termine.
Vittorio Perrone