Uno splendido Higuain ed un incontenibile Mertens per abbattere i russi

Le sfide in Europa non sono mai banali. Sfide importanti per un Napoli che vuole continuare a sognare. Varsavia non è poi tanto lontana e la società azzurra non ha mai nascosto di volerci provare, su tutti i fronti.

La Dinamo Mosca non è avversario facile, a questi livelli non lo sono mai. I russi sono squadra tosta ed il ritorno in terra sovietica non lascia tranquilli.

Inizio d’inferno, poi il purgatorio – Pronti, via ed il Napoli si trova già sotto di un gol e con la strada in salita. Quaranta secondi esatti e la Dinamo saggia la concentrazione di Andujar. Bravissimo il portiere argentino a deviare in corner la prima conclusione che gli rimbalza davanti. Sugli sviluppi del calcio d’angolo è Kurányi a saltare ed a colpire, sovrastando Henrique. Al danno si aggiunge la beffa; sotto di un gol Benitez è costretto ad operare la prima sostituzione. E’ il francese Koulibaly a chiedere il cambio (al suo posto Albiol) dopo uno scontro con Kurányi. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e con un gol di svantaggio in casa la squadra di Benitez decide che è il caso di iniziare a giocare.

Dinamo costretta all’angolo per larga parte del primo tempo con gli azzurri che al solito inanellano occasioni da gol sotto gli occhi dei propri tifosi. Mertens imperversa sulla fascia sinistra ed i colossi russi sono in netta difficoltà sul passo breve. Ci pensa il solito Higuain ed in cinque minuti il risultato è ribaltato. L’attaccante argentino sigla una doppietta, prima di testa su assist di Ghoulam, poi su calcio di rigore guadagnato dal belga imprendibile. Doppio vantaggio con la macchia del gol subito in casa, ma ai punti gli azzurri meriterebbero di più.

..ed infine il paradiso – La seconda frazione di gioco inizia per la Dinamo come la prima per il Napoli. Cinquanta secondi ed i russi sono costretti in inferiorità numerica. Brutto il fallo di Zobnin, forse da rosso diretto. Si becca un giallo, il secondo e finisce sotto la doccia anzitempo. Gli uomini di Benitez hanno l’obbligo di attaccare e chiudere la sfida al San Paolo. Higuain è dello stesso parere ed al minuto cinquantacinque prenota il pallone della sfida. Addomestica una palla di petto in area di rigore il talento argentino e piazza al volo il pallone in rete. Ci sarebbe tempo e modo per segnare ancora ed ancora rendendo più rotondo un risultato che al ritorno sarà da difendere con unghia e denti. Il Napoli ha il peccato di non riuscire a segnare ancora ma il merito di non subire gol in contropiede. Benitez può sfregarsi le mani, azzurri gli unici italiani a vincere in Europa.

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