Se si parla del centrocampo del Napoli, alla maggior parte dei tifosi viene in mente automaticamente la grinta e la voglia che mette in campo Walter Gargano. Il mastino uruguaiano ha saputo riprendersi la scena azzurra dopo che era stato letteralmente scaricato da buona parte della tifoseria. È tornato a Napoli con determinazione ed è diventato un punto fermo della squadra di Benitez. Poi l’infortunio, l’unico mezzo per poterlo fermare. E il Napoli come ha reagito al riguardo? C’è chi scalpita ed ancora chi, con lavoro e sacrificio, scende in campo per dire ancora la propria e farsi trovare sempre pronto alla chiamata di Benitez.
ANDIAMO CON ORDINE- L’ultima partita del Mota è stata la fallimentare spedizione azzurra all’Olimpico di Torino. Tre giorni dopo, in un altro Olimpico, ma quello di Roma contro la Lazio, sulla mediana hanno giocato Inler e David Lopez. Il numero 88 è stato autore di una partita sottotono, innescando tra l’altro il contropiede che ha portato la rete dei biancocelesti. Invece lo spagnolo è stato molto convincente sfiorando altresì la rete con un bel colpo di testa sulla traversa. Con l’Inter proposta la stessa coppia di mediani, ma questa volta la prestazione di Inler è stata davvero di alto livello. Ha gestito con ordine e organizzato bene la manovra, mentre il numero 19 ha faticato leggermente di più, giocando una partita da “6 politico”.
NON C’È DUE SENZA TRE?- Almeno così dovrebbe essere. Invece Benitez contro la Dinamo Mosca fa accomodare David Lopez in panchina per dare spazio a Jorginho. La prestazione di Inler è sulla falsa riga di quella di domenica contro l’Inter e si vede. È senza mezzi termini padrone del centrocampo, una vera e propria diga. Combatte su tutti i palloni andando quasi ad oscurare il compagno di reparto.
VOGLIA DI RISCATTO- Ecco perché, nella “sua” Verona potrebbe cercare il riscatto il numero 8 azzurro. Proprio contro il suo ex allenatore Mandorlini che l’ha saputo lanciare a grandi livelli. Il centrocampista azzurro è ancora molto giovane, ma Napoli attende, forse da troppo, la definitiva maturazione dell’italobrasiliano. Domani sera al “Bentegodi” potrebbe essere schierato dal primo minuto o, nella peggiore delle ipotesi, partire dalla panchina pronto per subentrare nella ripresa.
Insomma, il Napoli senza Gargano perde sicuramente in grinta ed intensità ma sa come porvi rimedio, appellandosi ad una rosa ampia e motivata in tutte le sue pedine. Con un tour de force sempre più intenso intanto, il team di Benitez si gode un ritrovato Inler, se di certezza si vuol parlare con una chance per Jorginho ed il solito David Lopez. Aspettando, ovviamente il ritorno di Gargano.
Francesco Vassura
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Francesco Vassura
Articolo modificato 14 Mar 2015 - 11:46