Nonostante le grandi difficoltà ed una promessa fatta a se stesso, non ce l’ha fatta a restare per troppo tempo lontano dal “San Paolo”. Pino la mascotte, così come lo chiamano tutti i tifosi, è tornato a sostenere il suo Napoli per il match di giovedì scorso in Europa League contro la Dinamo Mosca ed i risultati sono stati come sempre sensazionali: una bella vittoria di carattere ed in rimonta da parte degli azzurri trascinati da Higuain, a conferma di quanto il mega asinello a grandezza naturale sia ormai un vero e proprio portafortuna per la squadra di Benitez.
L’ANEDDOTO. Proprio qualche giorno fa Pino, nome scelto per onorare la memoria di Pino Daniele, altro indimenticato simbolo di Napoli e del Napoli, ci ha raccontato in esclusiva la sua storia (Leggi Qui). Dalla grande passione per il Napoli all’idea di diventarne mascotte, fino al progetto per il costume da asinello. Poi l’incontro con la società ed una promessa di collaborazione, mai portata a buon fine. Il grande rammarico di Pino, che non riesce a sostenere le spese dei viaggi da Ischia e l’entusiasmo dei tifosi che lo accolgono per ogni gara interna perché, quando la mascotte si reca al “San Paolo”, il Napoli vince sempre.
UNA NOTTE D’EUROPA. Ed è stato così anche giovedì: il match si era messo male, al 2′ gol della Dinamo ed infortunio di Koulibaly, poi la sterzata con una splendida tripletta di Higuain. Pino c’è, i tifosi anche e soprattutto i bambini, affezionatissimi alla mascotte con la quale fanno foto, tifano e cantano insieme all’insegna dei sani valori dello sport e dell’aggregazione. Un simbolo piacevole in un calcio moderno, insomma. Ma il suo appello rimane: Pino sta ancora aspettando una telefonata. Ed i tifosi lo chiamano a gran voce: non può mancare allo stadio, per collezionare ancora tante altre vittorie azzurre.
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