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Verona e Napoli chiamano Toni ed Higuain, sfida tra bomber di diversa generazione

Verona-Napoli è una sfida dal sapore tutto particolare, una sfida che si tinge di mille sfaccettature storiche, sportive e sociali e che nel corso degli anni ha fatto sempre divertire fuori e dentro al campo. Tanti i giocatori sotto i riflettori che proveranno a trascinare la propria squadra verso la vittoria ma tra tutti, ma due tra tutti coloro che scalpitano per infiammare le tifoserie: Luca Toni per gli scaligeri e Gonzalo Higuain per i partenopei.

BOMBER DI RAZZA. Luca Toni: un nome che parla da sè, un giovane ragazzaccio di soli 37 anni che appartiene alla “old generation” e che ha ancora tanto da dimostrare. Il suo curriculum parla chiaro: ha giocato nelle più grandi squadre italiane stringendo un rapporto d’amore con Firenze e concedendosi il lusso di giocare nelle terre bavaresi del Bayern Monaco nell’anno successivo alla laurea di campione del mondo. Quest’anno col Verona ha segnato 11 gol mantenendo una buona media realizzativa tanto da far preoccupare i difensori partenopei, i quali però sapranno prendere le misure del gigante Luca, da sempre pericolosissimo soprattutto nelle palle alte e sui calci piazzati.

ATTACCANTE MODERNO.  Higuain è un giocatore molto diverso da Toni. Il Pipita è il prototipo di attaccante moderno, quello che non vive solo nella sua area di rigore ma che lavora per la squadra fornendo assist e confermandosi sempre determinante al di là della mera marcatura. Fresco di una tripletta in Europa League, Gonzalo vorrà ripetersi sicuramente contro il Verona, mettendo in chiaro con Toni che ormai le prime punte d’aria di rigore vecchio stile sono passate di moda. Non dimentichiamo le sue 23 reti stagionali complessive che lo hanno portato ad essere in questa stagione fra i bomber più prolifici in tutta Europa.

LE DIFESE NEMICHE DEI BOMBER. Chi la spunterà, la “old generation” o l’attaccante moderno? Questo dipenderà anche dalle rispettive difese avversarie. Contro il Napoli Toni si troverà davanti due colossi come Albiol e Britos, quest’ultimo pronto a sostituire Koulibaly per infortunio al centro sinistra della difesa di Benitez. Higuain invece dovrà fare i conti con la difesa del Verona composta da Moras e Rodriguez , due buoni giocatori che  dovranno però fare i conti con la splendida forma del bomber numero 9. Al campo l’ardua sentenza, ma lo spettacolo è già assicurato.

Mattia Ronsisvalle

Articolo modificato 14 Mar 2015 - 14:13

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redazione