Le pagelle di Verona – Napoli: azzurri troppo brutti per essere veri, è naufragio al Bentegodi

Andujar 5,5: Prima gara no dal suo esordio in azzurro, prima insufficienza. Subito insicuro in uscita nelle primissime battute di gara. Incertezza lontano dai pali che si palesa in occasione del vantaggio veronese e per tutto il resto dell’incontro.

Ghoulam 5: In debito d’ossigeno. Jankovic e compagni sono un incubo reale, nei primi venti minuti viene praticamente annichilito. Quando la spinta veronese cala il livello della prestazione sale, ma è ormai praticamente compromessa, nessuno spunto degno di nota, praticamente assente la lucidità in avanti.

Albiol 5,5: Travolto anche lui per lunghi tratti dagli assalti capeggiati da Toni, riesce comunque ad emergere con alcuni interventi discreti, è l’ultimo a cedere in una retroguardia che imbarca acqua.

Britos 5: Buio pesto, non la vede praticamente mai. Toni è praticamente imprendibile per il difensore uruguagio, sempre in ritardo. Non dà mai l’impressione di poter emergere vincitore da un testa a testa con gli avversari, falloso oltre misura.

Mesto 4,5: Una gara, un rendimento inadeguato per una squadra con le ambizioni che il gruppo di Benitez ha l’obbligo di prefiggersi. Mai visto così in difficoltà con la maglia partenopea, surclassato fin dai prima istanti di gara, in confusione totale sul vantaggio veronese, non riesce mai ad alzare la testa.

(Dal 67′ Higuain 5,5: Non lascia tracce in una gara con un finale ormai fin troppo delineato.)

Inler 5,5: Il centrocampo veronese imprime da subito l’impronta di una gara tutta pressing asfissiante e agonismo, le difficoltà sono tante ma lo svizzero è l’unico che prova, almeno, a dettare un po’ di ordine a metà campo.

David Lopez 5:  L’ombra di se stesso, non riesce a garantire equilibrio in una gara dove i suoi dirimpettai gialloblù dominano in lungo e in largo con continuità. Tantissimi gli errori, anche negli appoggi più semplici.

De Guzman 5,5: Tanta corsa, come sempre, ma questa volta senza garantire un reale contributo. Non tiene botta in fase di non possesso e in avanti sbaglia troppoi.

(Dal 60′ Callejon 5,5: Il minutaggio concesso è tale da permettergli di cambiare il volto alla gara ma non è mai incisivo in avanti. Mancano il nerbo e la grinta tali da garantire un ritorno ai livelli che tante volte hanno incantato.)

Hamsik 5: Assente ingiustificato, dovrebbe rappresentare un punto di riferimento in avanti ma abbandona il reparto offensivo al suo destino. Non riesce mai a prendersi una responsabilità, a cercare la giocata in grado di cambiare il volto ad una partita che ha sempre avuto binari fin troppo prestabiliti.

(Dall’81 Gabbiadini 6: La sua bordata da fuori area che si stampa, mestamente, sul palo è una boccata d’aria montana in una prestazione da far mancare il fiato, in negativo, da parte dei partenopei. Entra e ci prova, ma la gara è ormai compromessa.)

Mertens 5,5: Uno dei pochissimi a provarci per alcuni sprazzi di gara, prova a dare un po’ di brio, d’imprevedibilità, cerca un paio di volte il tiro, pericoloso con un inserimento di testa, non il suo mestiere, ma con poca fortuna. Alla distanza si eclissa, affondando col resto del gruppo.

Zapata 5,5: Si divide con Mertens e con il lampo di Gabbiadini gli unici pericoli arrecati alla coriacea difesa di Mandorlini. Il meglio nel primo tempo: Benussi è felino nel rispondere picche ad uno stacco da centravanti puro del colombiano, bravo Rodriguez nel chiudere l’ex Estudiantes in girata dopo un gran movimento in area di rigore. Prova a fare a sportellate con i difensori avversari, ma stasera le polveri sono bagnate e nel secondo tempo è tra i non pervenuti.

Home » Notizie Napoli Calcio » Copertina Calcio Napoli » Le pagelle di Verona - Napoli: azzurri troppo brutti per essere veri, è naufragio al Bentegodi

Gestione cookie