Un tonfo pesantissimo, roboante, un naufragio che accende i riflettori su un momento di grande difficoltà in campionato: 4 punti nelle ultime 5 gare. Sono davvero in pochi gli azzurri ad avere un rendimento minimamente accettabile nella contesa del Bentegodi. Impalpabili in avanti, assente Hamsik, troppo confuso De Guzman. Metà campo mai in grado di fare da diga con un David Lopez sovrastato dal pressing, dalla rapidità e dall’intensità dei mediani veronesi. Difesa nel pallone più totale, malissimo Britos e Ghoulam, tanti errori per Albiol, ma è sulla destra che i dolori per i partenopei sono divenuti lancinanti, Mesto è il peggiore in campo della sfida di stasera.
Surclassato – Gli errori in occasioni delle due reti di Toni sono la più chiara proiezione di una prestazione in cui non è mai stato in grado di mantenere un rendimento all’altezza delle aspettative di tecnico e piazza. L’intensità sugli esterni mostrata dagli uomini di Mandorlini lascia l’esterno di origini pugliesi costantemente senza fiato, mai in grado di porre un argine, di dare fluidità alla manovra in avanti. Solo il più in evidenza di una squadra che si è praticamente sciolta al cospetto di un avversario che in campo ha messo carattere, agonismo rapidità e voglia di portare a casa il risultato. Giovedì a Mosca l’obbligo per Rafa Benitez e il suo gruppo sarà unico: cambiare radicalmente registro.