Dopo la brutta sconfitta rimediata ieri al “Bentegodi”, il Napoli rende suo malgrado ancora più avvincente la sfida al secondo e terzo posto, posizioni che valgono l’Europa che conta, quella Champions League fonte di guadagno e prestigio a cui ogni società ambisce. La classifica parla chiaro: Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Sampdoria sono le formazioni che possono giustificatamente nutrire speranze di gloria e ad undici giornate dal termine sono proprio gli scontri diretti gli aghi che possono far pendere la bilancia da un lato o dall’altro.
UN TREND POSITIVO DA CONFERMARE – La formazione azzurra non ha mai fallito nelle sfide dirette ai concorrenti in graduatoria. Nel girone d’andata sono cadute nell’ordine la Roma al “San Paolo” ed a domicilio Fiorentina e Lazio; soltanto a “Marassi” contro la Samp gli uomini di Benitez non hanno ottenuto i 3 punti, conquistando comunque un buon pareggio. L’inizio di aprile sarà molto indicativo in questo senso, viste le gare consecutive contro i giallorossi allo stadio “Olimpico” nella vigilia pasquale ed il weekend seguente in casa contro la “viola”, con in mezzo il ritorno della semifinale di Coppa Italia sempre al “San Paolo” contro la Lazio. I biancocelesti saranno inoltre gli avversari nell’ultimo turno di Serie A che potrebbe rivelarsi sentenza decisiva nella “battaglia europea”.
OCCHIO ALLE PICCOLE – D’altro canto il Napoli spesso è incappata in battute d’arresto pesanti nelle partite contro le cosiddette “piccole”, come dimostrato ieri dalla trasferta di Verona. Per questo non sono assolutamente da sottovalutare le altre sette partite che separano i partenopei dal traguardo e dagli obiettivi inseguiti per un’intera stagione. Si ricomincia domenica tra le mura amiche dove di fronte si presenterà l’Atalanta guidata da una vecchia conoscenza azzurra, Edy Reja: un’occasione da non fallire per continuare a lottare per l’Europa che conta.
Marco Fazio