“I conti si fanno alla fine”. Con queste parole, emblematiche, mister Benitez ha chiuso la conferenza stampa di oggi, in vista della gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro la Dinamo Mosca.
Quelle dell’allenatore spagnolo sono parole misurate in ogni istante, a maggior ragione considerando il momento delicato da cui vengono gli azzurri. Benitez è uno che parla chiaro, chiarissimo: “Certo, sono arrabbiato dopo una sconfitta come quella di Verona” – ha detto, “ Io so bene cosa significa per i miei giocatori perdere una partita”. Come a dire: gli attacchi dell’esterno lasciano il tempo che trovano, o quasi.
E allora come affrontare la partita di Mosca? Con la consapevolezza di essere ancora in lotta su 3 fronti: in campionato, è vero, il secondo posto diventa una battaglia più difficile del previsto. Ma mancano ancora più di 10 partite, e gli scontri sono tutti da giocare. In Europa, a questo punto, il cammino diventa decisivo. Approdare ai quarti – dopo il 3-1 in casa – darebbe un altro sapore al viaggio verso Varsavia. In Coppa Italia, infine, c’è ancora una semifinale (in casa) tutta da giocare. E magari da vincere.
Insomma, Benitez parla da condottiero, da uno che conosce bene l’ambiente, i suoi sbalzi d’umore, i suoi voli pindarici e gli abbattimenti precoci. E oggi, lo spagnolo, ha tenuto a ricordare a tutti che il progetto va avanti, “nonostante incidenti di percorso, che possono capitare”. Siamo ancora in lotta, lottiamo.
Raffaele Nappi