Il Napoli scende in campo questo pomeriggio (ore 18 in Italia), alla Khimski Arena di Mosca, per passare il turno in Europa League e approdare ai quarti di finale di una manifestazione europea. Un obiettivo mai raggiunto nel nuovo corso azzurro targato De Laurentiis, e che da queste parti manca dal 1989, anno in cui la squadra di Maradona vinse poi la Coppa Uefa nella magica notte di Stoccarda.
INVERSIONE DI TENDENZA – Quella che serve agli azzurri in questa fase della stagione: tutto è ancora in bilico, dare una bella dimostrazione di forza questa sera sarebbe una poderosa iniezione di fiducia in vista dei prossimi, delicati, impegni; oltre che consentire al Napoli di approdare ai quarti di Europa League: “Si comincerebbe a vedere la luce della finale, è chiaro che poi ci sarebbero altre partite da giocare, ma arriveremmo nella fase determinante di questo torneo”, le parole di Christian Maggio in conferenza stampa sono lampanti. Il Napoli ci crede: sa che è dura, ma sa che arrivare a Varsavia e magari alzare quella Coppa, sarebbe un risultato straordinario.
MALEDETTA CONCENTRAZIONE – Benitez lo ha sottolineato a più riprese. Al Napoli manca ancora quello scatto per essere considerato una grande squadra. Quella cioè che non ha cali di concentrazione nell’arco di una stagione e durante la singola partita; episodi che al contrario continuano a flagellare il cammino degli azzurri. Ancora Maggio: “Abbiamo preso troppi gol da palle inattive. Credo si tratti di un problema di attenzione, non siamo ancora migliorati in questo aspetto. Dobbiamo essere più attenti in fase di marcatura, io credo sia solo un problema di concentrazione”, il monito dell’esterno che sa di consapevolezza. Il primo passo per superare il problema. A partire da stasera.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
Articolo modificato 18 Mar 2015 - 22:58