Benitez chiama e Lorenzo risponde: lo scugnizzo azzurro pronto a calcare di nuovo l’erba del suo “San Paolo”

“Il mio sogno è diventare bandiera e capitano del Napoli per vincere insieme lo Scudetto. Voglio tornare quanto prima in campo, per dimostrare ancora tutto il mio valore e l’amore per questa maglia”. Parole decise ma chiare quelle di Lorenzo Insigne, pronunciate quando il destino, quattro mesi e poco più fa ha deciso di mettergli lo sgambetto. Era Fiorentina-Napoli quando un fulmine a ciel sereno colpì il talentuoso attaccante, in un momento di forma davvero senza precedenti. Il numero 24 azzurro si accascia al suolo dolorante: già conosce il verdetto ma spera sia solo una sensazione sbagliata. Il ginocchio fa male, troppo male. Poi la paura di doversi fermare, di una carriera compromessa e la conferma: rottura del crociato anteriore destro.

MESI DIFFICILI. Un’operazione difficile, un recupero lungo. Ma la forza di volontà di un leone, di chi vuole tornare prestissimo in campo ed aiutare i compagni in una stagione bellissima, lunga e complessa fatta però di troppi alti e bassi in campionato. Napoli ed il Napoli hanno bisogno di Lorenzo e Lorenzo ha un grande bisogno del Napoli, del pallone, dei suoi tifosi, che non gli hanno fatto mai mancare un grande affetto così come i compagni di squadra. Procede tutto per il meglio, lo scugnizzo di Frattamaggiore brucia le tappe con lavoro e sacrificio fino al verdetto finale: “E’ pronto, il suo sembra un ginocchio mai operato”. Prima qualche gara vissuta a bordocampo da “tifoso d’eccezione” e poi la convocazione: dalla panchina l’aria è molto più bella, il ritorno è ormai vicinissimo.

TORNA IL SORRISO. A dare la conferma è proprio Rafa Benitez, che lo porta con sé a Verona: “Lorenzo è un indiscusso talento ed il futuro del calcio italiano ed un patrimonio incommensurabile per il Napoli. E’ mio dovere tutelarlo ed allenarlo al meglio”. Non è ancora tempo però di giocare, né di affrontare la lunga trasferta di Mosca contro la Dinamo. resta a Napoli e stringe ancora un po’ i denti. Fino ad oggi. Nuova convocazione, questa volta per il match di domani sera al “San Paolo” contro l‘Atalanta. Tornerà nel suo stadio,  pronto per calcare l’erba di casa sua dopo più di quattro mesi. Resterà lì, fermo, immobile, conscio di avercela fatta. Conscio che il bruttissimo momento è ormai alle spalle e non può essere che tutto in discesa. Conscio che finalmente può tornare ad essere protagonista e trascinare il Napoli, il suo Napoli, ancora più in alto. In bocca al lupo Lorenzo, goditi questo splendido momento.

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