Il tour de force del Napoli è ormai imminente, con un mese di aprile davvero ricco di impegni tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Questa sarà l’ultima settimana regolare in casa azzurra, con la sosta della serie A nel prossimo week end che vedrà però ben otto giocatori di Benitez in giro per il Mondo per le gare con le rispettive Nazionali. Al ritorno, non ci si potrà fermare un attimo: i verdetti stagionali dipenderanno dai risultati contro tre avversarie blasonate, Roma, Lazio e Wolfsburg.
Servirà il migliore Napoli ed il massimo stato di forma di tutte le pedine. Ma chi potrà fare davvero la differenza? Sicuramente il gruppo tutto ma, numeri alla mano, la fantasia delle folate offensive partenopee proviene, nel bene e nel male, da un particolare giocatore. Si tratta di Josè Callejon che, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, è tra i migliori al cospetto dei sui “colleghi italiani“. A paragone con Ljajic della Roma, Felipe Anderson della Lazio, Salah della Fiorentina ed Eder della Sampdoria, lo spagnolo ha un’ottima media realizzativa e soprattutto il miglior trend di verticalizzazioni. Ottimo anche il ruolino di occasioni create, dietro solo a Salah che in cinque presenze ha sconvolto ogni teoria calcistica e statistica. Male i dribbling riusciti, non tra le sue specialità.
Il secondo dato che fa riflettere è altrettanto importante. Il calo del Napoli infatti, corrisponde proprio a quello del giocatore: tre sconfitte, un pari ed una vittoria per il Napoli nelle ultime cinque sfide di campionato e Callejon non ha mai brillato né trovato la rete. Eppure nella prima parte di stagione aveva stupito tutti con ben nove reti, miglior realizzatore tra i colleghi sopra citati delle squadre avversarie, ancor più considerando sia un’ala e non un attaccante puro. Il gol ora manca dal 6 gennaio così come manca agli azzurri il suo fulcro di fantasia: la speranza è che possano entrambi tornare presto, per trascinare il Napoli in questo rush finale ed alla scalata alla classifica.